Il Bilancio 2024 della BCE: Guadagni di Christine Lagarde e Situazione Finanziaria
Nel febbraio scorso, la Banca Centrale Europea ha rivelato i dettagli del suo bilancio per il 2024. Tra le informazioni più significative emerge lo stipendio di Christine Lagarde, presidente della BCE dal 1° novembre 2019, che è fissato a 466.092 euro all’anno, equivalente a 38.841 euro mensili. È utile notare che tale cifra rappresenta la retribuzione lorda, che sarà poi soggetta a tassazione e contributi. Questa somma si aggiunge a un patrimonio personale stimato in 6 milioni di euro.
Le spese complessive per il personale della BCE ammontano a 844 milioni di euro, comprendendo stipendi, indennità e altri benefici, con una crescita significativa rispetto ai 676 milioni del 2023.
Crescita dello Stipendio di Lagarde nel 2024
Per il 2024, lo stipendio di Christine Lagarde ha visto un incremento del 4,7% rispetto ai 444.984 euro percepiti nel 2023. Anche il numero dei dipendenti della BCE è aumentato, passando da 4.222 nel 2023 a 4.297 nel 2024, con 386 figure in ruoli dirigenziali. Le spese previdenziali sono salite di 134 milioni rispetto all’anno precedente, a causa di modifiche ai piani pensionistici. Non solo Lagarde, ma tutti i membri del Comitato esecutivo e del Consiglio di vigilanza hanno beneficiato di aumenti salariali.
A titolo di confronto, il vicepresidente Luis de Guindos percepisce 399.528 euro, in crescita di 18.084 euro rispetto all’anno scorso. I membri del Comitato esecutivo guadagnano 332.928 euro ciascuno, per un totale di circa 2,2 milioni di euro. Anche la presidente del Consiglio di vigilanza, Claudia Buch, guadagna 332.928 euro.
Il personale della BCE percepisce indennità di residenza e rappresentanza, oltre a diversi benefici legati alla famiglia. Complessivamente, le indennità ammontano a 1,25 milioni di euro, mentre le contribuzioni per pensioni raggiungono 2,18 milioni di euro.
Aspetti Salienti del Bilancio 2024
Le spese amministrative totali si attestano a 513 milioni di euro, mentre i costi per la produzione di banconote ammontano a 9 milioni. Tuttavia, la notizia più preoccupante è la perdita record di 7,94 miliardi di euro, un debito che si confronta con i 7,88 miliardi registrati nel 2023. Negli scorsi anni, sono stati utilizzati accantonamenti a copertura delle perdite, ma quest’anno la situazione richiederà un nuovo ripianamento tramite utili futuri.
Questa perdita non permetterà la distribuzione di profitti alle Banche Centrali Nazionali (Bcn) nei prossimi anni fino a quando non saranno coperti i deficit accumulati. Secondo un comunicato di Francoforte, le perdite degli ultimi anni sono il risultato degli interventi di politica monetaria attuati per mantenere la stabilità dei prezzi.
La BCE ha incrementato il proprio bilancio attraverso l’acquisto di attività finanziarie, prevalentemente a tasso fisso, e l’aumento delle passività ha portato a interessi più elevati da pagare. Nonostante le attese di un miglioramento per il 2025, la BCE si aspetta ancora possibili perdite nei prossimi anni, ma di minore entità rispetto a quelle recenti.
In conclusione, la BCE gode di una solidità finanziaria dimostrata da un capitale complessivo di 59 miliardi di euro a fine 2024, superiore di 13 miliardi rispetto all’anno precedente, il che le permette di operare efficacemente anche in presenza di perdite significative.