Bitpanda e il mercato degli investimenti digitali in Italia
Bitpanda sta emergendo come punto di riferimento per gli investimenti digitali in Italia, con un focus su accessibilità, sicurezza e diversificazione dell’offerta. La piattaforma austriaca sta guadagnando terreno tra il pubblico italiano, soprattutto tra le nuove generazioni. Massimo Di Rosa, country director di Bitpanda, ha dichiarato a Borsa&Finanza che l’Italia è diventata cruciale per la crescita dell’azienda.
“Il numero di utenti italiani su Bitpanda è cresciuto significativamente nell’ultimo anno”, afferma Di Rosa. “Quasi un italiano su dieci investe in criptovalute, percentuale che sale al 16% per i Millennials e al 13% per la Gen Z. Questo dimostra che le nuove generazioni sono sempre più interessate agli asset digitali, sia per la tecnologia che per l’opportunità di diversificazione.” Bitpanda ha ampliato la sua offerta per rispondere a questa crescente domanda, passando da una piattaforma cripto a una che offre anche azioni frazionate, ETF e metalli preziosi.
Bitpanda: “L’investitore italiano sta maturando rapidamente”
Un punto di svolta è stato l’entrata in vigore del MiCAR, il nuovo regolamento europeo sulle cripto-asset. Prima del MiCAR, il quadro normativo era frammentato, mentre ora esiste una normativa unificata per tutti i Paesi dell’UE. Di Rosa sottolinea che gli investitori italiani stanno diventando più maturi, con una maggiore attenzione al lungo termine, al rischio e alla diversificazione. Bitpanda si rivolge a questo tipo di investitori, offrendo un’esperienza regolamentata e intuitiva.
Bitpanda ha anche investito nell’educazione finanziaria attraverso la sua Academy, che fornisce contenuti gratuiti sulla blockchain e strategie di investimento. L’azienda punta ad espandersi ulteriormente anche nel mercato bancario italiano, offrendo soluzioni B2B. Inoltre, Bitpanda ha stretto partnership nel mondo dello sport per aumentare la visibilità del brand.
I trend di mercato del Bitcoin
Secondo Di Rosa, il 2024 ha segnato l’inizio di un nuovo ciclo per le criptovalute, con previsioni ottimistiche per il Bitcoin che potrebbe raggiungere tra i 200.000 e i 300.000 dollari entro il 2025. Tuttavia, Di Rosa sottolinea che il mercato delle criptovalute è volatile e richiede prudenza. Anche il mondo DeFi potrebbe rivestire un ruolo importante, soprattutto con tassi d’interesse più bassi.
Di Rosa evidenzia il ruolo del Bitcoin come ‘oro digitale’ che sta diventando sempre più rilevante nei portafogli istituzionali, pur non essendo ancora un’alternativa pienamente equiparabile all’oro. La sua volatilità lo rende più rischioso, ma ne aumenta anche il potenziale di crescita e di diversificazione.
