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Mediobanca, Nagel convoca l’assemblea prima del previsto e scatena la rabbia di Caltagirone

2025/08/13 5

Mediobanca, Nagel convoca l’assemblea prima del previsto e scatena la rabbia di Caltagirone 

Tensioni Crescenti in Mediobanca: Il Caso Caltagirone e l’Ops per Banca Generali

Il clima all’interno di Mediobanca sta diventando teso. Ieri, Francesco Gaetano Caltagirone, uno dei soci di maggior peso, che ha recentemente aumentato la sua partecipazione attorno al 10%, ha criticato aspramente la decisione dell’amministratore delegato, Nagel, di anticipare l’assemblea per discutere l’offerta pubblica di scambio (ops) su Banca Generali. La data è stata spostata dal 25 settembre al 21 agosto, quindi tra soli nove giorni.

Cosa È Accaduto in Mediobanca

In una nota ufficiale diffusa ieri, la società Vm 2006 Srl, appartenente al Gruppo Caltagirone, ha espresso sorpresa per la convocazione dell’assemblea di Mediobanca il 21 agosto 2025, nella quale si discuterà l’ops per le azioni ordinarie di Banca Generali, annunciata il 28 aprile scorso. La società ha ricordato che tale assemblea, inizialmente programmata per il 16 giugno 2025, era stata rinviata alla data del 25 settembre 2025 per fornire ai soci informazioni più dettagliate e complete. Tuttavia, il cambio di data ha sollevato preoccupazioni: “Permangono immutate le gravi carenze informative già evidenziate a giugno”, ha ribadito Vm 2006.

Le Critiche di Caltagirone

Caltagirone ha sottolineato che, ad oggi, non sono disponibili informazioni dettagliate sui contenuti economici e sui negoziati degli Accordi di partnership tra Mediobanca, Assicurazioni Generali e Banca Generali. Tali accordi sono considerati elementi fondamentali per l’offerta. Inoltre, è rimasta insoddisfatta la richiesta di chiarimenti sui rischi legati all’operazione, particolarmente riguardo alla compatibilità del rinvio dell’assemblea con le normative vigenti.

In tale contesto, la società di Caltagirone lamenta che la deliberazione proposta dal management di Mediobanca rappresenta una delega in bianco al consiglio di amministrazione, cosa che dovrebbe avvenire solo nel rispetto delle procedure necessarie per modifiche statutarie.

Implicazioni sull’Opperazione

L’anticipo dell’assemblea non è una mera questione di tempistica; ha come obiettivo quello di facilitare l’approvazione dell’ops su Banca Generali, cercando di portare avanti l’offerta prima della scadenza di quella già lanciata da Monte dei Paschi di Siena. Inoltre, Mediobanca ha reso più flessibili le condizioni di efficacia dell’operazione: sarà sufficiente un documento preliminare con Generali per avviare l’offerta, non dovendo attendere un accordo definitivo. Questo cambiamento ha già avuto effetti positivi sul titolo di Mediobanca, che ha visto un aumento del 4% dopo l’annuncio. Come riportato dal Financial Times, tale strategia mira a migliorare la valutazione di Mediobanca, rendendo l’offerta di MPS meno appetibile.

Un Precedente Importante

La reazione di Caltagirone non è stata inaspettata. Già a giugno, aveva richiesto il rinvio dell’assemblea attraverso una lettera inviata a Consob e all’istituto, evidenziando la mancanza di chiarezza sui dettagli economici dell’operazione. Anche l’altro grande socio di Mediobanca, Delfin, aveva sostenuto la richiesta di un rinvio in attesa di ulteriori chiarimenti da Generali.

In quell’occasione, le pressioni di Caltagirone e del fronte contrario all’ops per Generali avevano costretto Nagel a posticipare l’assemblea. La risposta attuale era però già nell’aria e si è concretizzata come previsto.

           

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