Private Banking italiano: solidità e centralità nel sistema finanziario nazionale
Nel primo semestre dell’anno, l’industria del Private Banking italiano ha confermato la sua solidità e la sua centralità nel sistema finanziario nazionale. Secondo i dati del Centro Studi AIPB al 30 giugno, le masse in gestione hanno raggiunto la cifra record di 1.317 miliardi di euro, con una crescita del +2,4% rispetto al trimestre precedente e del +4,8% dall’inizio dell’anno. Questo risultato testimonia un percorso di crescita costante e sostenibile, basato sulla fiducia delle famiglie italiane nel modello di servizio offerto.

La crescita nel secondo trimestre è stata equilibrata, con una raccolta netta di 14 miliardi di euro e un effetto mercato positivo di 15 miliardi. Questo equilibrio dimostra la capacità dell’industria del Private Banking non solo di attrarre nuovi capitali, ma anche di gestirli efficacemente in un contesto economico e geopolitico complesso. Su base annua, la crescita è stata ancora più evidente, con un aumento di 120 miliardi trainato da una raccolta netta di 49 miliardi.
Aipb: analisi del mercato servito dal Private Banking (giugno 2025)

L’analisi dei portafogli mostra una crescita bilanciata tra i diversi comparti, con una sostanziale stabilità nell’asset mix. I fondi comuni rimangono la componente principale, seguiti dalle gestioni patrimoniali, e le componenti obbligazionarie e azionarie restano centrali nelle strategie di investimento.
Evoluzione asset mix trimestrale: dettaglio prodotti

Questi risultati sono il frutto di un approccio distintivo basato su una consulenza olistica e un dialogo costante tra cliente e private banker dedicato. Questo modello generava alti livelli di fiducia e soddisfazione da parte dei clienti, e favoriva la crescita delle competenze finanziarie.
Il modello di servizio “dietro le quinte” è caratterizzato da processi strutturati, competenze qualificate, tecnologie all’avanguardia e una costante aggiornamento delle fonti informative. Questo modello consente al private banker di guidare il cliente verso scelte d’investimento più complesse e orientate al lungo termine.
Approfondimento a cura di Antonella Massari, segretaria generale di Aipb.