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Consob, Amf e Fma propongono cambiamenti al regolamento Micar: le richieste in dettaglio

2025/09/18 14

Consob, Amf e Fma propongono cambiamenti al regolamento Micar: le richieste in dettaglio 

Le richieste di modifica delle autorità di vigilanza europee sul regolamento delle criptovalute

Recentemente, le Autorità di vigilanza dei mercati finanziari di Italia, Francia e Austria hanno emesso un documento congiunto in cui chiedono una serie di modifiche al regolamento europeo sulle criptovalute, noto come Micar. Questo regolamento, in vigore dal 30 dicembre 2024, ha introdotto regole rigorose per le società crittografiche e i fornitori di servizi al fine di stabilire una cornice chiara e trasparente per il mercato degli asset digitali. Tuttavia, molte voci critiche lamentano che alcune aree cruciali per la protezione degli investitori e la stabilità finanziaria siano state trascurate.

Secondo Consob, Amf e Fma, le differenze nell’applicazione del regolamento attraverso le diverse autorità nazionali evidenziano la necessità di rafforzare rapidamente l’architettura di vigilanza per garantire il corretto funzionamento del mercato interno europeo. Le autorità nazionali potrebbero essere costrette a prendere misure precauzionali per prevenire rischi per gli investitori se non vengono apportate modifiche significative al regolamento.

Le principali richieste di modifica

  • Ruolo potenziato per l’Esma
  • Norme più severe per le piattaforme non-UE
  • Migliori controlli sulla cybersicurezza
  • Maggiore attenzione all’emissione di nuovi token

Ruolo potenziato per l’Esma

Le autorità di vigilanza chiedono che l’Esma abbia maggiori poteri di supervisione sui principali fornitori di servizi di criptovalute, al fine di garantire un’applicazione uniforme delle norme e una maggiore efficacia nella vigilanza. Questo potrebbe aiutare a evitare differenze di interpretazione tra le varie autorità nazionali e a ridurre i costi di vigilanza.

Norme più severe per le piattaforme non-UE

Le autorità italiane, francesi e austriache spingono per regole più rigide per le piattaforme globali che operano al di fuori dell’Unione europea ma si rivolgono agli investitori europei. Si propone che gli intermediari che eseguono ordini su criptovalute lo facciano solo su piattaforme conformi al regolamento Micar o a normative equivalenti.

Migliori controlli sulla cybersicurezza

Le autorità sollecitano una maggiore supervisione delle piattaforme per limitare le minacce cyber, sottolineando l’importanza di verifiche indipendenti sulla sicurezza informatica. Questo aiuterebbe a proteggere gli asset e a rafforzare la fiducia degli investitori, considerando le minacce legate a wallet insicuri e attacchi informatici.

Maggiore attenzione all’emissione di nuovi token

Le autorità sono preoccupate per il crescente numero di nuovi token non regolamentati e chiedono la creazione di un punto di accesso unico per la presentazione e la gestione delle offerte di criptovalute. Si propone la creazione di un comitato europeo per valutare i white paper e promuovere una maggiore chiarezza per gli investitori.

           

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