Assemblea Mediobanca: Ostacoli all’Ops su Banca Generali
Si avvicina il giorno dell’assemblea di Mediobanca per discutere dell’Ops su Banca Generali. Il 16 giugno i soci del gruppo di Piazzetta Cuccia voteranno sull’offerta per acquistare la quota del 50,17% di Assicurazioni Generali su Banca Generali, proponendo in cambio una partecipazione del 13% nel Leone di Trieste. Tuttavia, la situazione non è semplice. Francesco Gaetano Caltagirone, imprenditore romano e proprietario del 7,39% di Mediobanca, ha richiesto il rinvio dell’assemblea sostenendo la mancanza di informazioni complete e chiarezza sugli elementi strutturali dell’offerta.
La VM 2006 Srl del gruppo Caltagirone ha dichiarato che non è a conoscenza del contenuto degli accordi di partnership tra Mediobanca, Assicurazioni Generali e Banca Generali, elementi fondamentali per l’offerta e la permanenza dei promotori di Banca Generali. Pertanto, la nota suggerisce di rinviare l’assemblea fino a quando gli accordi di partnership saranno definiti. Si vocifera che anche Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, sia favorevole al rinvio dell’assemblea.
La Risposta di Mediobanca
Mediobanca ha contestato le affermazioni della VM 2006, chiedendosi perché dovrebbero essere negoziati gli accordi distributivi senza il sostegno degli azionisti. Inoltre, l’istituto bancario ha sottolineato che la passivity rule non prevede la negoziazione dettagliata degli accordi e ha evidenziato il conflitto di interesse di Caltagirone, presente tra gli azionisti di Mediobanca, Generali e Mps.
Strani Movimenti a Piazza Affari
Nelle ultime sedute si sono registrati movimenti sospetti sulle azioni Mediobanca, con acquisti significativi che potrebbero influenzare l’assemblea del 16 giugno. Le voci di mercato indicano possibili manovre da parte di Unicredit, nonostante le smentite ufficiali. Unicredit continua a sorprendere nel panorama finanziario nazionale e internazionale.
