Bitcoin e tensioni geopolitiche: cosa è successo e come influisce sul mercato delle criptovalute
Le criptovalute stanno vivendo un momento di grande tensione, con Bitcoin che ha subito una brusca caduta sotto i 100.000 dollari prima di risalire e tornare a quota 101.000 dollari.
Questo repentino cambiamento è stato innescato dal bombardamento effettuato dagli Stati Uniti in Iran. L’operazione denominata “Midnight Hammer” ha visto i bombardieri americani B-2 decollare da una base nel Missouri per dirigere verso Teheran.
Dopo aver raggiunto il loro obiettivo, i jet militari hanno sganciato potenti ordigni in grado di penetrare i bunker iraniani che ospitano le centrali nucleari, generando così forti turbolenze nei mercati finanziari e causando un’oscillazione significativa nelle quotazioni delle criptovalute come Bitcoin.
Bitcoin: perché gli investitori stanno vendendo
La reazione degli investitori alle tensioni geopolitiche dimostra che in situazioni di incertezza economica, Bitcoin non assume il ruolo di bene rifugio come spesso si crede.
Le preoccupazioni sono legate alla possibilità che l’Iran possa chiudere lo Stretto di Hormuz in risposta all’attacco statunitense, portando a un aumento dei prezzi del petrolio, inflazione e tassi di interesse più alti. Di conseguenza, gli investitori si orientano verso asset considerati più sicuri, allontanandosi dalle criptovalute.
Allo stesso tempo, l’alta correlazione tra Bitcoin e Nasdaq nelle ultime settimane suggerisce che la criptovaluta si comporta più come un titolo tecnologico ad alto rischio che come un bene rifugio.
Aspetti positivi da considerare
Nonostante le tensioni, ci sono anche aspetti positivi da tenere in considerazione. Ad esempio, il mercato delle opzioni su Bitcoin rimane prevalentemente ottimista, con un forte interesse per i contratti a lungo termine.
Inoltre, l’interesse della società Tangiamo Touch Technology ad investire in Bitcoin indica un crescente riconoscimento della criptovaluta come un’alternativa valida agli asset tradizionali, soprattutto in periodi di incertezza finanziaria.
Queste considerazioni mostrano che, nonostante le turbolenze attuali, c’è ancora fiducia nel potenziale rialzista di Bitcoin nel lungo periodo.