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Banche italiane: i motivi per cui le fusioni potrebbero continuare

2025/08/14 1

Banche italiane: i motivi per cui le fusioni potrebbero continuare 

Il nuovo corso delle banche italiane

Le banche italiane hanno tenuto alta l’attenzione degli investitori negli ultimi dodici mesi, con una tendenza al consolidamento che ha portato in crescita le quotazioni di diversi istituti di credito. Gli esperti di Scope Ratings sono convinti che ci siano nuovi movimenti in arrivo, aprendo la strada a una seconda fase di fusioni e acquisizioni nel settore bancario italiano.

Banche italiane pronte per nuove strategie

Secondo la ricerca di Scope Ratings, le banche italiane hanno una robustezza patrimoniale e di capitale sufficiente per avviare nuove operazioni. Questo è supportato dai risultati dei recenti stress test condotti dalla Banca centrale europea.

I test hanno dimostrato che anche in caso di un significativo calo del PIL italiano, l’indicatore chiave di solidità patrimoniale delle banche, il Cet1 Ratio, subirebbe una riduzione minore rispetto ai test effettuati due anni fa. Questo indica che alcune banche hanno la liquidità necessaria per avviare nuove acquisizioni. Tuttavia, sarà importante valutare le condizioni economiche nella seconda metà del 2025 prima di prendere decisioni.

Le protagoniste delle nuove operazioni

Quale sarà il ruolo delle principali banche italiane nelle prossime mosse nel settore bancario? Scope Ratings identifica alcune banche che potrebbero giocare un ruolo chiave in questa nuova fase.

Banco Bpm, ad esempio, è vista come un potenziale attore importante, con un Cet1 Ratio superiore alla media e un ruolo attivo in passate operazioni di consolidamento. Anche Banca Mps potrebbe essere coinvolta, nonostante sia già impegnata in una scalata su Mediobanca. Inoltre, Banco Bpm ha recentemente aperto alla possibilità di una fusione con Crédit Agricole, il principale azionista con una partecipazione del 19,8%.

Altre banche come Unicredit e Bper Banca potrebbero esplorare nuove opportunità, sia a livello nazionale che internazionale. In particolare, Bper Banca è vista come un’azienda solida con una buona generazione di ricavi e un capitale robusto, che potrebbe agire da protagonista in futuri movimenti di consolidamento.

In sintesi, il settore bancario italiano si prepara a una nuova fase di cambiamenti e potenziali fusioni, con diverse banche pronte a giocare un ruolo chiave in questo processo di trasformazione.

           

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