Nuova Collaborazione di Azimut e Clearstream per il Mercato dei Fondi Privati
Azimut ha avviato una partnership strategica con Clearstream, parte del gruppo Deutsche Börse, mirata a sviluppare un’innovativa soluzione digitale specifica per i fondi di private market. Questo accordo si propone di affrontare e risolvere le sfide più rilevanti del settore, incrementando la trasparenza, migliorando l’efficienza operativa e amplificando l’accesso al mercato per attrarre nuovi investitori.
La nuova proposta digitale arricchisce la piattaforma di automazione di Clearstream, nota come Vestima. Grazie alla sinergia tra l’expertise di Azimut nei mercati privati e le capacità tecnologiche di Clearstream, il progetto intende fornire una soluzione personalizzata che garantisca maggiore trasparenza, attraverso report dettagliati e servizi avanzati di asset servicing.
Attualmente, Azimut e Clearstream stanno testando il progetto in fase pilota. Uno degli obiettivi principali è semplificare la distribuzione e l’esecuzione dei prodotti di private market, attraverso l’automazione dei processi e la riduzione dei costi, nonché offrire accesso a un ampio repository di fondi. Inoltre, il progetto punta a facilitare la distribuzione di tali prodotti a una vasta gamma di investitori, comprese le reti di wealth management.
Giorgio Medda, CEO di Azimut e sotto la guida del presidente Pietro Giuliani, ha dichiarato: “Stiamo rivoluzionando gli investimenti nei mercati privati grazie alla tecnologia, ampliando le opzioni per gli investitori privati. La nostra alleanza con Clearstream rappresenta una tappa fondamentale per affrontare le storiche difficoltà dei private market.”
Volatilità delle Azioni Azimut: Analisi delle Quotazioni Recenti
Le azioni di Azimut sembrano suggerire un trend rialzista nel breve periodo, nonostante le fluttuazioni vissute recentemente. Dopo aver toccato un massimo di 27,11 euro il 26 marzo, il titolo ha subito una correzione brusca, interrompendo il calo intorno al supporto di 19,29 euro il 7 aprile.
Dopo questo punto, i corsi hanno mostrato una reazione vigorosa che ha originato un rally, raggiungendo i 27,76 euro il 16 maggio. Tuttavia, con lo stacco del dividendo di 1,75 euro per azione, le azioni hanno perso valore e si sono stabilizzate in un intervallo ristretto compreso tra 25,32 e 26,35 euro, dove stanno attualmente oscillando.
Questa fase di stagnazione dovrebbe essere vista come un periodo di accumulazione, in attesa di una ripresa dei prezzi che potrebbe consentire di chiudere almeno il gap down aperto il 19 maggio a 27,27 euro.
In termini di strategia operativa, si consiglia di entrare in posizioni lunghe se il titolo supera il livello di 26,35 euro, con un obiettivo fissato attorno ai 27,27 euro. Al contrario, le posizioni short dovrebbero essere considerate solo in caso di una violazione del supporto a 25,32 euro, mirando a un target vicino a 24,51 euro. Attualmente, l’analisi algoritmica indica che i corsi sono sopra l’indicatore Supertrend, mentre sia il Parabolic Sar che la media mobile a 25 giorni stanno mostrando segnali ribassisti da metà maggio. Inoltre, l’indicatore Macd ha recentemente incrociato il proprio segnale, mentre l’oscillatore RSI si trova nella zona di neutralità, poco sotto il 56.
Evoluzione recente delle azioni Azimut
