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Analisi del mercato europeo del crowdfunding nel 2024

2025/04/14 53

Analisi del mercato europeo del crowdfunding nel 2024 

Il mercato europeo del crowdfunding ha registrato una crescita significativa nel 2024, svolgendo un ruolo fondamentale nel finanziamento delle Pmi e delle startup innovative. Questo è quanto emerge dal primo rapporto sull’attività di crowfunding nell’Unione europea redatto dall’Esma, l’Autorità europea che si occupa degli strumenti finanziari e dei mercati. Il report ha esaminato le varie forme di crowdfunding, analizzando i profili degli investitori e fornendo una dettagliata analisi delle dimensioni di questo settore in rapida espansione.

Crowdfunding in Europa nel 2024: il report dell’Esma

Basandosi sui dati forniti dalle Nca (le autorità nazionali di vigilanza), il Market Report on Crowdfunding in the EU 2024 dell’Esma si è concentrato sull’attività di 98 fornitori di servizi di crowdfunding presenti in 17 Stati membri. Questi dati sono particolarmente rilevanti in un contesto di crescente importanza e sviluppo del crowdfunding: si tratta del primo rapporto pubblicato dopo l’entrata in vigore dell’Ecspr (European Crowdfunding Service Providers for Business Regulation), il regolamento europeo 2020/1503 che regola le attività di crowdfunding basate sul prestito e sugli investimenti.

Il profilo degli investitori

Il report dell’Esma rappresenta una fondamentale fonte di informazioni per comprendere le dinamiche, l’evoluzione e il futuro del mercato del crowdfunding in Europa. Nel 2023, sono stati raccolti oltre 1 miliardo di euro attraverso le tre principali forme di crowdfunding: il 65% tramite il lending (circa 5.000 progetti), il 17% attraverso il crowdfunding debt e il 6% con l’equity crowdfunding. Dell’87% degli investitori, la maggior parte appartiene alla categoria retail (privati) e ha investito importi minori rispetto agli investitori sofisticati (12%) e professionali (1%).

Nei progetti di lending crowdfunding hanno partecipato oltre 1,7 milioni di investitori, con un importo medio raccolto per progetto di circa 15.000 euro, cifra inferiore rispetto ai progetti debt-based (53.000 euro) ed equity-based (46.000 euro). I settori economici principali finanziati tramite crowdfunding nell’UE sono i servizi professionali, scientifici e tecnici (consulenza, servizi legali, ricerca e sviluppo) con il 33% dei fondi (390 milioni di euro) e il settore delle costruzioni con il 21% (240 milioni).

Il settore immobiliare è stato il leader in termini di numero di investitori, con 380.000 investitori coinvolti. Nel complesso, l’importo medio investito da ciascun investitore retail è di circa 590 euro, mentre per gli investitori sofisticati e professionali le cifre sono rispettivamente di 990 euro e 4.200 euro. Questo scenario evidenzia che la maggioranza degli investitori nel crowdfunding in Europa nel 2023 sono privati e investono cifre moderate rispetto ai professionisti, tuttavia il loro elevato numero riflette il potenziale di democratizzazione del finanziamento.

Distribuzione geografica

Il 17% dei finanziamenti è stato raccolto a livello transfrontaliero, tra diversi Stati membri dell’UE, principalmente all’interno dello Spazio economico europeo (See). Francia e Paesi Bassi si confermano come i principali hub di crowdfunding in Europa, con la Francia al vertice per il capitale raccolto e il numero di piattaforme. La Francia conta 30 provider autorizzati e ha raccolto 292 milioni di euro. Nei Paesi Bassi, nonostante il numero ridotto di player (17), si registra una raccolta significativa, con WeFunder in prima linea con 291 milioni di euro.

Anche l’Italia ha visto una crescita significativa nel mercato del crowdfunding nel 2024, con oltre 52 milioni di euro raccolti dai provider presi in esame, posizionandosi al secondo posto dopo la Francia. Nonostante i 11 operatori presenti, la Lituania si è rivelata una sorpresa, con il maggior numero di investitori residenti attivi nella maggior parte dei progetti. Le piattaforme in Austria ed Estonia hanno registrato una forte partecipazione di investitori esteri, mentre in nove Paesi la quota è stata inferiore al 10%.

Situazione in Italia

Alla fine del 2024, secondo il report dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, le piattaforme di crowdfunding italiane autorizzate dalla Consob a operare in Europa sono arrivate a 33. Nel 2023, i provider lending-based hanno raccolto oltre 500 milioni di euro, segnando un significativo aumento rispetto all’anno precedente. La raccolta nel crowdfunding investment-based è invece in calo, con le piattaforme di equity che hanno raccolto circa 200 milioni.

Il report dell’Osservatorio Crowdinvesting, che fa riferimento a lending, debt e equity crowdfunding, indica una raccolta complessiva di 302,35 milioni di euro (-5,3% rispetto all’anno precedente), con il settore immobiliare ancora in evidenza. Il crowdfunding immobiliare ha raccolto 191,56 milioni di euro, con un rendimento medio annuale del 13,22% per le offerte equity e del 10,01% per le offerte lending.

           

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