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Wall Street: Ubs riduce l’obiettivo sull’S&P 500 dopo il crollo

2025/04/14 11

Wall Street: Ubs riduce l'obiettivo sull'S&P 500 dopo il crollo 

La situazione a Wall Street dopo i dazi di Trump

Le politiche tariffarie del presidente USA Donald Trump stanno avendo un impatto devastante su Wall Street. Quest’anno il mercato azionario americano è stato segnato da continue vendite, ma la violenza dell’ultimo crollo non ha precedenti. L’indice S&P 500 è crollato del 4,84%, mentre il Nasdaq ha perso quasi il 6%. In una sola giornata sono stati cancellati circa 2.500 miliardi di dollari di capitalizzazione. La tendenza al ribasso si sta propagando anche sui mercati europei, con gli indici tutti in rosso. I futures di Wall Street preannunciano un’altra giornata tumultuosa.

Trump ha previsto che le politiche tariffarie avrebbero portato a turbolenze sui mercati finanziari, ma ha ribadito che l’economia americana sarebbe stata in grado di riprendersi. Ha paragonato l’economia a un paziente malato che avrebbe beneficiato di una “forte espansione” grazie alle tariffe.

La Casa Bianca, insieme al Segretario del Tesoro Scott Bessent, sta considerando la possibilità di negoziati con le nazioni colpite dai dazi. Tuttavia, gli investitori continuano a vendere azioni, preoccupati dalla prospettiva di una recessione imminente. “I mercati stanno operando in modalità trading e stanno già scontando una recessione. Continueranno su questa strada finché non avranno un motivo per fermarsi”, ha dichiarato Robert Tipp di PGIM.

La tensione è aumentata ulteriormente con la minaccia di ritorsioni da parte dell’Unione europea e della Cina. La Cina ha definito il comportamento di Trump come “bullismo unilaterale” e ha annunciato l’applicazione di una tariffa del 34% su tutte le importazioni dagli Stati Uniti. Anche Ursula von der Leyen della Commissione europea ha adottato un tono bellicoso, suggerendo un’ulteriore escalation della guerra commerciale.

Wall Street: Ubs ridimensiona le prospettive per le azioni americane

In questo clima di incertezza, gli investitori si stanno allontanando dalle azioni americane. Ubs Global Wealth Management ha rivisto al ribasso le prospettive per la Borsa americana, avvertendo che i dazi porteranno a una prolungata volatilità dei mercati e avranno implicazioni globali significative. L’obiettivo per l’indice S&P500 è stato ridotto da 6.400 a 5.800 punti entro la fine dell’anno. Anche se ciò implica ancora un potenziale guadagno del 7,5% rispetto alla chiusura di ieri a 5.396 punti, i rischi sono alti.

I dazi e la conseguente riduzione della crescita metteranno sotto pressione gli utili delle aziende americane, mentre l’incertezza e il deterioramento dei dati economici manterranno i premi al rischio elevati, secondo Ubs Gwm. Il direttore finanziario Mark Haefele ha sottolineato che le politiche tariffarie potrebbero portare a ulteriori problemi economici, mantenendo i mercati instabili e sotto pressione.

           

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