Debito Usa: Ray Dalio lancia un avvertimento importante
Ray Dalio ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo al debito degli Stati Uniti. Durante il FutureChina Global Forum 2025, il fondatore di Bridgewater ha evidenziato che l’esposizione del Tesoro degli Stati Uniti sta crescendo in modo preoccupante, e quindi ha consigliato agli investitori di essere consapevoli dei rischi e di prendere delle contromisure.
Riflessioni di Ray Dalio sul debito insostenibile
Il problema del debito degli Stati Uniti ha da tempo attirato l’attenzione, superando ormai i 37.000 miliardi di dollari. Questo ha generato apprensione nei mercati finanziari riguardo all’indebitamento americano, influenzando anche i Treasury bond. Le vendite sono aumentate quest’anno a seguito della riforma fiscale del presidente Trump, che ha esteso i benefici fiscali introdotti durante il suo primo mandato. A causa di questo allargamento del deficit, i rendimenti dei titoli di Stato Usa sono saliti, sebbene si siano mantenuti al di sotto del 5% per le scadenze decennali.
Dalio ha sottolineato che la situazione del debito statunitense è diventata insostenibile, mettendo a rischio l’ordine monetario della più grande economia del mondo. Ha affermato che il Tesoro degli Stati Uniti deve affrontare una serie di pagamenti considerevoli, e che l’aumento dell’indebitamento potrebbe creare uno squilibrio tra domanda e offerta.
Come gli investitori dovrebbero reagire?
Dalio ha consigliato agli investitori di considerare investimenti in oro e valute non fiat come riserve di valore più sicure di fronte alle crescenti pressioni sul debito dei governi. Ha suggerito di allocare circa il 10% del portafoglio in oro, poiché si è dimostrato essere una solida riserva di valore globale. Ha inoltre previsto che il dollaro Usa manterrà il suo ruolo di principale valuta di scambio, nonostante la crescente importanza dello yuan cinese.
Il pessimismo di Ray Dalio
Ray Dalio ha espresso numerosi avvertimenti riguardo all’economia e ai mercati, prevedendo scenari di crisi e instabilità. Ha messo in guardia sul rischio di una crisi economica senza precedenti, attribuendo il problema al debito e alle politiche monetarie attuali. Ha anche evidenziato la possibilità di una stagflazione simile agli anni ’70 negli Stati Uniti.
