Prezzi a Milano: Riflessioni sul costo della vita e dei salari
Il rapporto Mapping the World’s Prices, compilato dal Deutsche Bank Research Institute, analizza il costo della vita in 69 città globali. Negli ultimi anni, l’inflazione e le fluttuazioni valutarie hanno influenzato il potere d’acquisto delle famiglie, portando a significative modifiche nelle classifiche mondiali. Anche se le città statunitensi rimangono tra le più costose a livello globale, Milano si posiziona in una fascia intermedia.
Milano: Una visione sui prezzi delle abitazioni
A Milano, di tanto in tanto, si sollevano proteste riguardo al costo elevato delle abitazioni: affitti alle stelle e prezzi di acquisto al di fuori della portata della maggior parte delle persone. Ma è Milano veramente più costosa delle altre grandi città del mondo? O forse i salari in Italia non si sono adeguati alla crescita dei prezzi negli ultimi vent’anni?
Secondo il rapporto della Deutsche Bank, Milano si posiziona al ventitreesimo posto per i prezzi di acquisto al metro quadro di un appartamento. L’aumento dei prezzi negli ultimi tredici anni è stato moderato, soprattutto se confrontato con città come Zurigo, Singapore, Londra e altre dove i prezzi sono più che raddoppiati.

Il prezzo medio di un appartamento al metro quadro a Milano si colloca tra Vancouver ed Helsinki, e precede città come Amsterdam, Oslo, Parigi e Monaco in Europa.
Il posizionamento è leggermente più alto nella classifica che misura il prezzo mensile di affitto di un appartamento con 3 stanze in centro città. Milano si trova al ventesimo posto, preceduta da città come Londra, Zurigo, Ginevra e Amsterdam in Europa.

La crescita dei prezzi degli affitti è stata costante e maggiore rispetto a quella registrata per i prezzi di acquisto delle case.
Riflessioni sui salari
Milano è una delle città con costi delle abitazioni più elevati, ma non sembra essere destinata esclusivamente a persone facoltose, come molte altre grandi capitali del mondo. Tuttavia, potrebbe essere che i salari in Italia non siano stati allineati alla crescita dei prezzi nel corso degli anni.
La città si piazza al quarantesimo posto nella lista dei salari netti medi, con un valore di 2.242 dollari. Questo valore è aumentato di meno del 3% rispetto al 2012, evidenziando una perdita di potere d’acquisto a fronte dell’aumento dell’inflazione.
Confrontando i salari con città come Zurigo e Ginevra, Milano si posiziona in modo inferiore. Queste due città hanno registrato aumenti salariali più consistenti rispetto a Milano.
La disparità salariale tra Milano e New York è ancora più evidente, con Milano che non arriva nemmeno alla metà dei salari della Grande Mela.