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Stress test Eba: quali sono le banche italiane più solide e quelle più vulnerabili

2025/08/05 5

Stress test Eba: quali sono le banche italiane più solide e quelle più vulnerabili 

Risultati positivi per le banche italiane negli stress test 2025

Il recente stress test 2025 condotto dall’Autorità Bancaria Europea (Eba) ha coinvolto 64 banche di rilievo europee, tra cui importanti istituti italiani come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bper Banca, Iccrea e Monte dei Paschi di Siena (Mps). I risultati hanno evidenziato una performance complessiva superiore delle banche italiane rispetto alla media europea.

Nello scenario avverso simulato, con condizioni macroeconomiche severe, si è registrata una diminuzione media del coefficiente patrimoniale Cet1 delle banche italiane di 197 punti base, rispetto ai -370 punti base della media Eba. Nel peggiore scenario dell’esercizio triennale, l’erosione patrimoniale delle banche italiane si è attestata a -244 punti base, ben al di sotto della media europea di -395 punti base. Inoltre, il livello di capitale residuo, con un Cet1 ratio post-stress del 14,7% per le banche italiane, è superiore alla media europea del 13,5%.

Secondo gli analisti di Oliver Wyman, le principali banche italiane si sono presentate all’esercizio maggiormente capitalizzate rispetto all’anno precedente, con un aumento medio del Cet1 ratio di 220 punti base tra dicembre 2022 e il quarto trimestre 2024, in un contesto di entrata in vigore delle regole di capitale secondo Basilea 4 da gennaio di quest’anno.

Banche italiane: risultati degli stress test

Nello scenario avverso calcolato dall’Autorità Bancaria Europea negli stress test 2025, tutte le banche italiane si sono posizionate nella parte superiore della classifica degli istituti presi in considerazione. Le migliori in grado di resistere a una riduzione del Cet1 ratio sono Intesa Sanpaolo e Bper Banca, seguite da Iccrea Banca. Banca Mps si è posizionata venticinquesima, Unicredit ventottesima e Banco Bpm ultima tra le banche italiane considerate.

Mauro Pastore, direttore generale del Gruppo Bcc Iccrea, ha sottolineato la solidità del gruppo e la resilienza del modello di business, tra i più virtuosi in Italia e in Europa. Ecco i risultati del Cet1 ratio calcolati dagli stress test Eba per le banche italiane:

Banca CRR3 Attuale 2024 CRR3 Base 2024 CRR3 Base 2027 CET1 Adverso 2025 CET1 Adverso 2026 CET1 Adverso 2027
Banco BPM S.p.A. 15.0% 14.2% 17.2% 10.7% 11.0% 11.4%
ICCREA Banca S.p.A. 23.3% 23.2% 27.5% 20.9% 21.0% 21.3%
Intesa Sanpaolo S.p.A. 13.3% 12.6% 14.2% 10.4% 11.4% 12.0%
Banca Mps 18.3% 19.9% 23.3% 17.9% 17.4% 17.1%
BPER Banca S.p.A. 15.8% 15.0% 16.3% 14.1% 14.3% 14.1%
UniCredit S.p.A. 16.0% 15.3% 15.3% 12.4% 12.5% 12.5%

Analisi dei risultati

I dati dell’Eba indicano una solida resilienza delle banche italiane allo stress e una posizione patrimoniale più robusta rispetto ai concorrenti europei. La solidità delle banche italiane emerge anche nello scenario “base” senza stress, con un’accelerazione della crescita del capitale prevista superiore alla media europea, e un Cet1 ratio previsto per fine 2027 al 19%, oltre la media Eba. Questo risultato è attribuibile a bilanci solidi al 2024 e a una redditività migliorata grazie ai tassi di interesse elevati che hanno incrementato i proventi operativi. Il costo del rischio rimane su valori contenuti.

Gli analisti hanno sottolineato come avere risultati positivi sia un elemento favorevole per le banche con piani ambiziosi di utilizzo del capitale regolamentare per la remunerazione degli azionisti o per operazioni di fusione e acquisizione.

           

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