Novo Nordisk: la caduta della casa farmaceutica danese
Novo Nordisk ha perso la sua posizione tra le prime dieci aziende europee per capitalizzazione di mercato. La casa farmaceutica danese ha vissuto un periodo di crisi da oltre un anno, dopo aver raggiunto il massimo storico delle azioni lo scorso estate. Da allora, il valore del titolo è sceso di quasi tre quarti. In passato Novo Nordisk era la società europea con la capitalizzazione di mercato più alta, grazie ai suoi farmaci contro l’obesità e il diabete come Wegovy e Ozempic. Tuttavia, una serie di avvenimenti sfortunati ha cambiato l’umore degli investitori, che hanno progressivamente venduto le azioni. In questo articolo:
- Novo Nordisk: le ragioni del crollo
- Cosa fare con le azioni?
Novo Nordisk: le ragioni del crollo
Per essere apprezzate dagli investitori, le case farmaceutiche devono mantenere la leadership sui loro prodotti principali e innovare costantemente. La crescente concorrenza da parte di aziende come Eli Lilly sui farmaci anti-obesità e i risultati deludenti di alcuni studi clinici chiave sui farmaci sperimentali hanno portato alla perdita di fiducia nel mercato. Inoltre, le farmacie “compounding” sono diventate un problema per Novo Nordisk. Questi negozi autorizzati a produrre copie di un farmaco quando scarseggia in circolazione hanno ridotto i profitti dell’azienda. Recentemente, il cambio di management e il taglio delle previsioni per il 2025 hanno ulteriormente colpito il titolo in Borsa. La pressione si è anche intensificata a causa dell’appello di Donald Trump alle aziende farmaceutiche per ridurre i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti.
Cosa fare con le azioni?
Con il crollo del prezzo delle azioni Novo Nordisk, molti sono tentati di investire a condizioni vantaggiose. Tuttavia, gli analisti sono cauti. Emily Field di Barclays non è convinta della capacità di Novo di competere con versioni più economiche dei suoi farmaci e ritiene che la nuova pipeline sia in ritardo rispetto ai rivali. Anche altri analisti hanno ridotto il rating sul titolo, sottolineando la necessità di un forte cambiamento nella gestione per riconquistare la fiducia degli investitori.
