L’euro in difficoltà sui mercati valutari
Recentemente, l’euro ha perso slancio sui mercati valutari, scivolando da un massimo dell’anno di 1,1831 dollari a 1,16 dollari. Questo calo è stato causato principalmente dagli acquisti di valuta americana da parte degli investitori, a seguito delle nuove tensioni innescate dai dazi Usa. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto prelievi del 30% verso l’Europa che entreranno in vigore il 1° agosto, suscitando preoccupazioni sul futuro dell’eurozona.
Allo stesso tempo, il dollaro è tornato ad essere considerato un bene rifugio, dopo che nel passato aveva perso questa caratteristica durante le dispute commerciali. La situazione politica in Francia potrebbe ulteriormente mettere sotto pressione l’euro, con il governo alle prese con un crescente deficit di bilancio e l’instabilità politica interna.
Le sfide francesi
La Francia si trova in una situazione politica delicata, con il governo che propone tagli alla spesa e aumenti delle tasse per ridurre il deficit di bilancio. Tuttavia, tali proposte hanno scatenato proteste e critiche da parte dell’opposizione, e il governo rischia di dover affrontare una sfiducia in autunno.
Potenziamento dei titoli francesi
Le tensioni politiche in Francia potrebbero influenzare anche i titoli di Stato francesi, con i rendimenti dei buoni del Tesoro tra i più alti della regione. Ulteriori instabilità politica potrebbero mettere a rischio la stabilità dell’eurozona e avere ripercussioni sull’euro.