Indennità Iscro: Supporto ai Lavoratori Autonomi dal 2025
Dal 16 giugno 2025, i lavoratori autonomi possono presentare domanda per l’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), un sostegno economico che può arrivare fino a 800 euro al mese per sei mesi. Questa indennità, ora considerata una misura strutturale dopo una fase sperimentale, offre un aiuto significativo in caso di diminuzione del reddito.
L’Iscro si rivolge specificamente a coloro che operano come liberi professionisti e sono iscritti alla Gestione Separata dell’INPS, permettendo così di ricevere un supporto in periodi di crisi economica. È possibile fare domanda fino al 31 ottobre 2025.
Ma come si fa a sapere se si ha diritto a questo bonus? Quali requisiti sono richiesti e come si completa correttamente la domanda? Analizziamo questi aspetti in dettaglio.
Che cos’è l’Indennità Iscro e a chi è destinata
Il Bonus Iscro serve a garantire un’entrata economica ai lavoratori autonomi che si trovano in difficoltà. È una risposta necessaria all’assenza di un’adeguata protezione sociale nel mondo del lavoro autonomo, che spesso è a rischio in mancanza di garantire tutele formali.
Questa indennità, gestita dall’INPS, è riservata ai soggetti iscritti alla gestione separata, cioè professionisti o freelance privi di altre coperture previdenziali obbligatorie. L’indennità è erogata su richiesta e consiste in un pagamento mensile per un periodo di sei mesi, variando da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro mensili, in base al reddito dichiarato nei due anni precedenti.
È fondamentale notare che questo non è un bonus automatico, ma è necessario richiederlo attivamente. Se la domanda viene accettata, il pagamento inizia dal giorno successivo alla presentazione della richiesta.
Requisiti per Richiedere il Bonus Iscro 2025
Per poter accedere all’Iscro, è necessario rispettare alcune condizioni. Il requisito principale riguarda l’ammontare del reddito: quello guadagnato nell’anno prima della richiesta deve essere inferiore al 70% della media dei redditi ottenuti nei due anni precedenti.
Per esempio, se nel 2021 e nel 2022 si sono guadagnati rispettivamente 6.000 e 5.000 euro, la media è di 5.500 euro. Se nel 2023 si è guadagnato meno di 3.850 euro (cioè meno del 70% di 5.500), questo requisito è soddisfatto.
In aggiunta a questo, l’INPS richiede:
- reddito annuale non superiore a 12.000 euro nel 2023;
- partita IVA attiva che non deve essere chiusa durante il periodo dell’indennità;
- regolarità contributiva con l’INPS;
- assenza di pensioni dirette o trattamenti previdenziali obbligatori;
- non aver già usufruito del Bonus Iscro nel 2024.
Il bonus non è compatibile con l’Assegno di inclusione (Adi), ma è possibile cumularlo con l’assegno ordinario di invalidità, a patto che il beneficiario ne abbia diritto.
Procedura per Presentare la Domanda dal 16 Giugno
Secondo il messaggio n. 1858 del 12 giugno 2025, l’INPS ha ufficializzato l’inizio della procedura di richiesta online, disponibile fino al 31 ottobre 2025. Gli interessati possono accedere all’area personale del sito INPS per completare il processo.
I passi da seguire sono:
- Accedere con Spis, Cie, Cns o Idas alla propria area riservata INPS.
- Navigare nella sezione dedicata a Sostegni, Sussidi e Indennità, poi seguire il percorso fino a Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche.
- Selezionare l’indennità “Iscro – Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa”.
- Compilare il modulo di richiesta con i dati richiesti, compresi i redditi dichiarati.
È anche possibile ricevere supporto presso patronati o CAF, oppure contattando il contact center dell’INPS per eventuali chiarimenti.
