Andamento degli ETF Tematici: Focus sul Settore Difesa
Ad aprile 2024, gli ETF tematici hanno registrato flussi netti pari a 397 milioni di dollari, portando il totale da inizio anno a 5,03 miliardi. Il settore della difesa continua a dominare, con afflussi mensili che ammontano a 854 milioni di dollari, rendendolo uno dei temi più ricercati dagli investitori a livello globale.
Il Settore Difesa: Un Trend Asciutto

I dati mostrano come le crescenti tensioni geopolitiche stiano generando una domanda costante per tecnologie avanzate nel settore della difesa. Questa area ha superato altri megatrend, affermandosi come leader nei dati cumulativi dall’inizio dell’anno.
“È vero che l’aumento degli investimenti negli ETF difensivi è in parte dovuto a queste tensioni geopolitiche, ma è importante considerare anche il contesto globale”, ha dichiarato Rahul Bhushan, managing director di Ark Invest Europe, in un’intervista esclusiva per Borsa & Finanza.
Bhushan sottolinea che ci troviamo di fronte a un “megatrend strutturale” e non a una semplice reazione temporanea. L’Europa ha compreso che la storica mancanza di investimenti nella difesa presenta rischi concreti. Iniziative come ReArm EU offrono supporto politico, ma la vera motivazione è la consapevolezza che l’Europa deve essere in grado di affrontare autonomamente le proprie difese, se necessario.
“In questo contesto di profonda reindustrializzazione europea, la difesa gioca un ruolo centrale. Anche se le tensioni dovessero diminuire, l’accelerazione rimarrà inalterata”, afferma Bhushan. “La manifattura nel campo della difesa e delle tecnologie dual-use (sia civili che militari) diventa sempre più cruciale, poiché i Paesi cercano la sovranità non solo energetica, ma anche nelle infrastrutture vitali per la sicurezza.”
ETF Difensivi: Dominio Annuale
Un’analisi annuale rivela che gli ETF del settore difesa mantengono una posizione nettamente favorevole, con afflussi netti che superano i 5 miliardi di dollari dall’inizio del 2024. Seguono a distanza l’Intelligenza Artificiale (+524 milioni) e la Cybersecurity (+177 milioni), che ad aprile hanno subito deflussi notevoli di -120 e -72 milioni rispettivamente, indicando prese di profitto e una temporanea rotazione settoriale.
La top 5 annuale è completata dai temi dell’Uranio (+148 milioni) e delle Infrastrutture Globali (+141 milioni), entrambi in crescita grazie all’aumento della consapevolezza sulla sicurezza energetica e lo sviluppo di asset strategici.
Il Futuro degli ETF Tematici: Un Ritorno alla Sostenibilità?
Quando si considerano i dati mensili, gli ETF legati all’Innovazione e alla Blockchain si posizionano al secondo e terzo posto, rispettivamente con +43 e +26 milioni di dollari, dimostrando un interesse continuativo, sebbene meno marcato, per i temi tecnologici. Emblematico è l’ingresso in classifica di due nuove tematiche europee: la Biodiversità in Europa (+23 milioni) e le Infrastrutture europee (+18 milioni), che evidenziano un crescente interesse verso strategie sostenibili e di sviluppo regionale.
Tuttavia, su base annua, l’energia pulita segna una flessione con -268 milioni di deflussi dall’inizio del 2025, perdendo slancio a causa di una diminuzione degli incentivi politici e di un’incrementata attrazione verso fonti energetiche alternative come il nucleare.
Bhushan rileva che “i temi legati all’energia pulita ed ESG sono attualmente meno apprezzati”. Tuttavia, questa trascuratezza potrebbe renderli attraenti: “Molte di queste strategie sono oggi quotate ben al di sotto dei loro massimi storici, nonostante i motivi di lungo termine rimangano solidi.”
Secondo Bhushan, l’interesse per la sostenibilità “è già in fase di rinascita. La transizione verso un’economia globale più sostenibile non è una scelta, ma una necessità. Con i cambiamenti nel ciclo economico, ci sarà un ritorno dei capitali verso queste aree, e il recupero potrebbe essere significativo. Questo è un ottimo momento per investire, specialmente per chi ha una visione a lungo termine e crede nella decarbonizzazione, nell’elettrificazione e nell’efficienza delle risorse.”
