Decisioni Cruciali all’Assemblea degli Azionisti di Generali
Oggi si tiene l’Assemblea degli azionisti di Generali per eleggere il nuovo Consiglio di amministrazione per un mandato triennale. Secondo le ultime indiscrezioni, Unicredit potrebbe appoggiare la lista dell’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, che ha proposto una lista di minoranza senza candidati per i ruoli di amministratore delegato e presidente. Caltagirone è sostenuto anche dalla famiglia Del Vecchio, detentrice del 9,82% del gruppo assicurativo. La coalizione vuole un cambio di governance, ma dovrà confrontarsi con Mediobanca, azionista di maggioranza con una partecipazione del 12,78%.
L’Assemblea mette in luce la faida tra gli azionisti per la strategia aziendale. Caltagirone vorrebbe estromettere l’attuale amministratore delegato Philippe Donnet, difeso da Mediobanca. La questione si è accesa dopo l’accordo con Natixis, l’unità di asset management del gruppo bancario francese Bpce, che ha scatenato le polemiche su una possibile perdita di sovranità degli investimenti.
Le decisioni prese all’Assemblea di Generali potrebbero influenzare il sistema finanziario italiano, con altre operazioni importanti in gioco come l’Ops di Banca Mps su Mediobanca e l’Ops di Unicredit su Banco Bpm. Il consiglio di Piazzetta Cuccia ha respinto l’offerta di Mps come ostile, mentre Unicredit ha lanciato un’offerta su Banco Bpm, scatenando la reazione dell’a.d. Giuseppe Castagna. La situazione si complica con la presenza di Caltagirone, che potrebbe avere un ruolo influente.
Le decisioni prese all’Assemblea saranno cruciali per il futuro di Generali e potrebbero avere ripercussioni significative nel panorama finanziario italiano. Il confronto tra le varie fazioni di azionisti determinerà il corso degli eventi e l’orientamento della compagnia assicurativa nei prossimi anni.
