La Concentrazione Negli Indici di Borsa: Un Problema di Volatilità
Durante il Salone del Risparmio 2025, presso l’Allianz MiCo di Milano, Borsa&Finanza ha intervistato i protagonisti del mondo del risparmio gestito e degli investimenti. Ho avuto modo di parlare con Giancarlo Fragomeno, ETF Product Specialist di Franklin Templeton, riguardo alla questione della concentrazione elevata negli indici di borsa. Questa concentrazione potrebbe aver contribuito all’incremento delle oscillazioni dei mercati durante l’ultima fase di volatilità?
“Al momento i mercati azionari stanno attraversando un periodo di grande volatilità – ha dichiarato Fragomeno -. La struttura altamente concentrata degli indici azionari di oggi ha sicuramente influito su questa situazione”. A titolo di esempio, l’indice S&P500 vede i primi dieci titoli pesare oltre il 35%, un valore ben superiore alla media a lungo termine intorno al 20%.
Questa problematica non riguarda solo l’indice americano, dove le azioni tecnologiche dominano. “Anche negli indici dei Paesi emergenti osserviamo lo stesso fenomeno, con le prime 10 società che pesano oltre il 25% e i primi tre Paesi che occupano più del 75%”.
Secondo Fragomeno, una possibile soluzione per ridurre questa concentrazione è l’adozione di strategie alternative rispetto alle classiche ponderazioni basate sulla capitalizzazione di mercato. Tra le opzioni possibili ci sono soluzioni che utilizzano fattori come la qualità, che seleziona le società in base alla solidità dei loro bilanci, o soluzioni basate sui dividendi.