Investire in oro fisico, di provenienza responsabile e con copertura dal rischio valutario. È ciò che permettono di fare i due nuovi ETC varati da HANetf, piattaforma white-label di ETF ed ETC in collaborazione con The Royal Mint, la Zecca ufficiale del Regno Unito.
- The Royal Mint Responsibly Sourced Physical Gold EUR Hedged ETC (ISIN: XS2892963286);
- The Royal Mint Responsibly Sourced Physical Gold GBP Hedged ETC (ISIN: XS2892961827).
I due ETC sono quotati London Stock Exchange nel primo caso, sulla Borsa tedesca Xetra e su Borsa Italiana nel secondo caso e si affiancano a quello lanciato nel 2022, il The Royal Mint Responsibly Sourced Physical Gold ETC. Entrambi hanno un TER (Total expense ratio) dello 0,35%.
Oro fisico detenuto nel caveau
Gli Exchange traded commodity sono prodotti passivi quotati che replicano l’andamento di una materia prima, in questo caso l’oro. I lingotti d’oro “di pronta consegna” su cui investono i due ETC sono custoditi nei caveau di The Royal Mint in Galles e vengono tenuti separati dal sistema bancario. Questo offre una opportunità di diversificazione dei depositi per chi investe in oro fisico mediante ETP, i quali detengono solitamente i lingotti presso banche londinesi. L’oro che costituisce il portafoglio dell’investimento proviene per almeno la metà da riciclo, con un’intensità di generazione di carbonio del 90% inferiore rispetto a quella dell’oro estratto (al 20 agosto 2024 la quota era del 51,52%).
Un altro aspetto significativo dei nuovi ETC è la loro protezione valutaria. Essendo l’oro quotato in dollari USA, il rischio di fluttuazioni del cambio per gli investitori europei è sempre presente. Grazie alla copertura (hedging), gli investitori potranno essere esposti solo ed esclusivamente al movimento del prezzo dell’oro, senza dover considerare le variazioni del cambio dollaro-euro o dollaro-sterlina.
“La sostenibilità dell’oro è sempre più al centro dell’attenzione e le credenziali di sostenibilità di The Royal Mint rendono l’azienda leader in questo settore. Tutto l’oro è costituito da lingotti di pronta consegna LBMA post 2019 di provenienza responsabile, con un audit biennale pubblicato per garantire la piena trasparenza. Infine, gli ETC con copertura del rischio cambio offrono agli investitori la possibilità di accedere all’oro fisico, riducendo al minimo il rischio di controparte per la copertura Forex” ha commentato Hector McNeil, co-fondatore e co-amministratore delegato di HANetf.
Le prospettive per l’oro
La scalata dell’oro può essere fotografata con pochi numeri. Da inizio anno il metallo prezioso si è rivalutato di oltre il 30%, facendo quindi meglio dei principali indici azionari europei e statunitensi. A 10 anni la performance supera il 120%. L’ultimo numero è il record storico rinnovato nel corso della notte europea, in area 2.730 dollari l’oncia.
L’oro trova sostegno in primo luogo nei conflitti in corso, in particolare la guerra tra Russia e Ucraina e quella di Israele contro Hamas ed Hezbollah. A ciò si aggiungono le tensioni crescenti nel Mar cinese meridionale. Anche lo scenario di riduzione dei tassi di interesse favorisce un’attività che non genera redditi periodici, dunque soffre la concorrenza di strumenti come le obbligazioni.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs il prezzo dell’oncia d’oro potrebbe raggiungere i 2.900 dollari entro i primi mesi del 2025. Il target è stato recentemente rivisto al rialzo.