In un contesto di tassi di interesse in discesa, in cui la Banca centrale europea si appresta a effettuare il terzo taglio consecutivo di 25 punti base nella riunione di giovedì 17 ottobre, Unicredit strizza l’occhio all’investitore retail con un’obbligazione che si propone di difendere il rendimento. Lo fa con una struttura a tasso fisso per i primi tre anni e a tasso variabile per i successivi 10. Nel complesso, infatti, le obbligazioni di Unicredit “fixed to floater” hanno una durata di 13 anni. Quotate sui mercati MOT ed EuroTLX di Borsa Italiana potranno essere acquistate fino a giovedì 31 ottobre al prezzo di 1.000 euro che ne rappresenta il valore nominale. Successivamente l’eventuale acquisto potrà essere effettuato sul mercato ai prezzi di quotazione correnti.
“Con questa quarta obbligazione del 2024 in negoziazione diretta Unicredit vuole offrire agli investitori una nuova opportunità di accesso al mercato obbligazionario, tornato a essere un’asset class di assoluta importanza nei portafogli degli investitori” si legge nel comunicato stampa del gruppo bancario.
Da fisso a variabile, come funziona l’obbligazione Unicredit
L’obbligazione a tasso misto di Unicredit è identificata dal codice ISIN IT0005617375 e offre una cedola annuale del 5,2% lordo per i primi tre anni. Le date di pagamento sono previste il 14 ottobre 2025, 2026 e 2027. Per confronto, attualmente il tasso offerto dal Btp decennale italiano è al 3,49% mentre il bond a 15 anni supera il 3,8% di rendimento.
Successivamente, a partire dal quarto anno, la cedola dell’obbligazione Unicredit diventerà variabile e sarà parametrata all’andamento del tasso Euribor a 3 mesi. Il valore di quest’ultimo verrà moltiplicato per il fattore di partecipazione del 150% con un massimo fissato al 5,20% lordo annuo e un minimo a 0%.
Per esempio, il tasso Euribor si aggira oggi intorno al 3,19%. Se questo fosse il valore rilevato il secondo giorno lavorativo precedente la data di inizio di ciascun periodo di interesse, moltiplicando il rendimento per il fattore di partecipazione si otterrebbe una cedola del 4,78% lordo annuo. Il livello massimo si raggiungerebbe se il tasso Euribor dovesse avvicinarsi al 3,47%. Oltre tale soglia la cedola distribuita dall’obbligazione di Unicredit si fermerebbe al 5,2%. Considerata la direzione dei tassi di interesse è tuttavia più probabile che il tasso Euribor si muova verso il basso. Ipotizzando possa trovarsi, per esempio, al 2%, la cedola sarebbe del 3%.