A tu per tu con Maurizio Possega. Segreti, inizi e passioni del vincitore dell’ultima Trading League.
Ama le auto, Maurizio Possega. Gli piace correre nel fango con un fuoristrada, ma anche volare ad altissimi giri in pista ed è un po’ quello che fa quando è impegnato nel trading. Alta velocità, tante operazioni. Fino a 300 al giorno e liquido a fine giornata. Sempre. E mai un mese negativo da quasi 18 anni. Un’attività che parte da lontano. Uno studio matto e disperato quello del trader triestino vincitore dell’ultima Trading League, quantomeno agli inizi: “Di giorno e di notte”. Con il tempo poi si impara dagli errori e a ottimizzare i tempi. Soprattutto, imparare a staccare, quando è il momento.
In questa intervista, Maurizio Possega ci rivela alcuni dei suoi segreti.
Hai vinto la Trading League 2019 con lo scalping (trade di durata molto breve e di taglia piccola) su Mot ed Euro Tlx. Su quale di questi 2 mercati ci sono più inefficienze?
Il MOT e l’Extra MOT la fanno da padrone, sono il mercato dei bond con maggiori volumi e dove gli istituzionali sono maggiormente presenti.
Ci sono software automatici su questi due mercati?
I software automatici sono oramai presenti ovunque, anche un semplice liquidità provider si munisce di un software di quotazione automatica per dare liquidità al book, non può essere altrimenti.
Lavori con dei software di negoziazione, cosa ti consentono di fare queste macchine?
Ho molteplici software che lavorano sul mercato, non opero solamente sul mondo dei Bond ma anche derivati e azionario danno discrete soddisfazioni. Il software permette di avere una visione continua instancabile del mercato, cosa che tentavo di fare a mano 20 anni fa, quando ho iniziato, poi ho capito che delegare a una macchina poteva dare grossi vantaggi. Già vent’anni fa scoprii che le “macchine che regolano i prezzi” del mercato non erano perfette, in molti si ricorderanno gli errori macroscopici che i market maker facevano sui covered warrant. Quegli errori io come molti alti trader li intercettavano a mano senza bisogno di automatismi. Ora è un pò più difficile, la tecnologia è migliorata anche per gli emittenti/MM e di conseguenza per stare al passo l’unico modo è adeguarsi affidandosi a bravi programmatori e sopratutto buone idee. Idee che non posso svelarti, non sono l’unico in questo mondo e spiegarti nello specifico come l’algoritmo opera significherebbe dare una strategia vincente a chi ci legge che non sarebbe un problema se non fosse che in questo mondo dove oramai si è arrivati al nanosecondo, guadagno solo chi arriva per primo al trade…
Sulle azioni sarebbe impossibile la tua attività?
Tutt’altro. Direi che si può tranquillamente fare. Anzi, si fa.
Ci racconti come hai iniziato a fare Trading e come si è evoluta la tua operatività? Quanto tempo dedichi al trading ogni giorno?
Ho iniziato fare trading nel 1999 con un semplice conto on line e tanto studio di giorno e di notte, dopo 6 mesi avevo perso quasi metà del mio capitale. Non mi sono fatto scoraggiare e mi sono sempre più appassionato alle inefficienze di mercato prima sui covered warrant per poi passare all’azionario e via via a quasi tutti gli strumenti quotati. Avevo capito che il mercato dava due grosse opportunità, l’errore umano del trader non esperto tipo errori di battitura e l’errore del software che ad oggi è il mio cavallo di battaglia. All’inizio della mia carriera ho dedicato tantissime ore di studio e pratica, tipicamente iniziavo alle 8.30 studiando cosa aveva fatto America ed Asia per concludere alle 22.30 poi piano piano mi sono posto dei limiti e cosa fondamentale che ho capito con l’esperienza è che con la testa bisogna staccare, quindi nel tempo ho imparato a saper chiudere tutto e fare altro. Per come sono fatto io una regola fondamentale è restare liquido a fine giornata, dormire sereno è una condizione che mi permette di svegliarmi privo di preoccupazioni e stress e affrontare la giornata al massimo.
Sarebbe possibile replicare la tua attività senza usare i software, ovviamente con aspettative di utile diverse?
Rispetto 15 anni fa le opportunità di trading manuale sono molte di meno ma ci sono. Non si può pensare a un trading aggressivo (di tipo taker) ma bisogna essere attendisti, fare in modo che le opportunità arrivino da sole.. di più non ti posso dire…
Hai una sequenza di operazioni vincenti sul totale delle operazioni significativamente alta, ti va di darci qualche numero?
Se dovessi darti qualche numero potrei dirti che faccio una media di 300 operazioni al giorno e che dal 2002 ad oggi non ho mai chiuso un mese in negativo, ci sono le giornate dove un trade va male e ti porta via tutto il guadagno ma la Equity di lungo è molto pulita e costante.
Nella finale hai fatto un’operazione sulla Turchia, ci racconti come è andata?
Quel trade me lo ricordo bene perché oltre ad essere stato il trade più bello a livello di guadagno, è stato anche interessante: c’è stata una vendita quasi 50 centesimi sotto al valore fair di quello strumento. La size era di diverse centinaia di migliaia di euro che hanno spazzato tutto il denaro presente nel book. Operazioni del genere non sono originate da retail ma quasi sempre dietro c’è un istituzionale. In quello specifico caso, a mio parere, è stata una vendita fatta “di fretta” ma molte volte queste vendite precedono o sono conseguenze di notizie che innescano vendite aggressive su una determinata categoria di strumenti.
Oltre al trading fai investimenti di posizione?
Quasi mai, non fanno per me.
Sui titoli di Stato sul Mot noti la presenza di market Maker? E come si muovono?
Il Mot è ricco di market maker, i Governative ne sono pieni, su ogni scadenza ce ne è almeno uno, li puoi individuare perché solitamente hanno size uguali denaro lettera e spread dal mid identico. Piccoli trucchi che possono aiutare anche in un trading manuale a conoscere i movimenti dei MM e magari a seguirli.
Per chiudere con il sorriso: come passi tuo tempo libero e quali sono le cose belle che grazie al suo lavoro puoi permetterti?
Mi considero un uomo molto fortunato perché posso dedicare il mio tempo libero alla mia famiglia e alle mie passioni; sono un appassionato di motori, mi diverto a sporcarmi nel fango guidando un fuoristrada, ma amo anche la pista, alla guida di automobili da molti cavalli.