Home > Risparmio Gestito > Osservatorio risparmio > Inflazione? Per combatterla gli americani attingono ai risparmi – BorsaNews24

Inflazione? Per combatterla gli americani attingono ai risparmi – BorsaNews24

2025/02/18 3

L’inflazione negli Stati Uniti rappresenta un problema per gran parte della popolazione americana e ha tolto il sonno alla Federal Reserve. La Banca Centrale a stelle e strisce infatti sta cercando di muovere le leve di politica monetaria nella giusta maniera per evitare impatti pesanti sull’economia del Paese. Il carovita è arrivato all’8,6% nella lettura di giugno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il livello più alto da 40 anni a questa parte. Con un’inflazione così elevata la Fed non ha trovato alternativa al rialzo dei tassi d’interesse (+0,75%) nella riunione più recente. L’ultima volta che l’istituto monetario aveva eseguito una mossa del genere correva l’anno 1994 e questo dimostra la gravità della situazione.

Per raffreddare l’inflazione occorrono misure di questa portata ma che effetti avrà tutto ciò sull’economia? È proprio questo il nocciolo della questione. Non sono in pochi quelli che temono una recessione e, nella peggiore delle ipotesi una stagflazione, ovvero la convivenza di alta inflazione e rallentamento della crescita. Il Governatore della Fed Jerome Powell ha riferito che una recessione non è inevitabile, ma osservando il contesto generale sembra difficile crederlo.

Si pensava ad esempio che a maggio il costo della vita avesse raggiunto il picco e che una inversione di tendenza fosse prossima. Invece non solo non è diminuito, ma ha continuato a crescere. Tuttavia, osservando altri dati macro, qualche flebile segnale di raffreddamento comincia a manifestarsi. Ciò non toglie che gli americani debbano fare i conti con un livello ancora molto alto che erode il potere di acquisto.

 

Inflazione: ecco come combatterla

Uno strumento che i cittadini statunitensi stanno adottando per affrontare prezzi più alti è quello di attingere all’enorme mole di risparmi accumulati durante la pandemia. Secondo i dati rilasciati da Moody’s Analytics, con i blocchi Covid-19 e le persone costrette in casa senza poter fare acquisti, vi è stata una crescita dei risparmi fino a 2.700 miliardi di dollari extra. Questo significa che i maggiori costi per la sussistenza e altro sono coperti proprio dai risparmi, con gli aumenti salariali in ritardo.

Il tasso di risparmio ha raggiunto una cifra del 5,4% a maggio, inferiore rispetto alla media degli ultimi 10 anni e ben al di sotto del record storico del 34% nell’aprile 2020, un mese dopo lo scoppio della pandemia. Il tasso di risparmio misura quanto rimane alle persone dopo aver sostenuto le spese per vivere e le tasse. Moody’s rileva che circa 114 miliardi di dollari dei risparmi pandemici sono stati utilizzati finora.

Inoltre, i saldi dei conti correnti statunitensi sono cresciuti a marzo del 2021 del 126% rispetto ai livelli del 2019, ma da allora i clienti hanno speso buona parte di quei soldi. Chris Wheat, co-presidente del JPMorgan Chase Institute, ha detto che comunque i saldi rimangono nettamente al di sopra di dove erano 3 anni fa. L’Amministratore Delegato della più grande banca americana, Jamie Dimon, il mese scorso ha affermato che i consumatori statunitensi ancora hanno tra il 6 e i 9 mesi di potere d’acquisto dai loro conti bancari.

L’unico gruppo che ha continuato a risparmiare e non ha utilizzato risorse messe da parte durante la pandemia è il 20% dei percettori di reddito. Si tratta di soggetti che hanno visto salari in crescita e che lavorano in settori come il tempo libero, l’ospitalità, la vendita al dettaglio e l’assistenza sanitaria, riferisce Moody’s Analytics.

Recent News

    No posts found.

           

About Borsanews24

Borsa News 24h offre notizie in tempo reale, analisi approfondite e commenti esperti sul mercato azionario italiano. Rimani aggiornato su trend, investimenti e opportunità nel settore finanziario grazie a contenuti accurati e professionali.