Un anno di sanguinoso conflitto alle porte dell’Europa: il 24 febbraio 2023 si è consumato l’anniversario della guerra Russia-Ucraina, cominciata 365 giorni prima e de facto dal febbraio del 2014 con le proteste di Euromaidan e la cacciata del governo Janukovič. La terrificante “celebrazione” di questo compleanno è stata “festeggiata” da Kiev con l’emissione di un francobollo speciale: ПТН ПНХ! (FCK PTN!), la stampa che riproduce il frame di un’opera dell’acclamato street artist britannico Banksy. Ma questa serie non è l’unica tra i francobolli che il servizio postale ucraino ha voluto realizzare per omaggiare l’esercito e glorificare i suoi eroi.
Guerra Ucraina-Russia: i francobolli speciali di Kiev
Quando l’incrociatore Moskva, una delle navi da guerra più antiche della flotta russa, è stata distrutta dagli ucraini ed è affondata nelle acque agitate del Mar Nero, Ukrposhta ha subito emesso una coppia di francobolli per esaltare l’avvenimento. In uno dei due si vede la Moskva, mentre nell’altro la nave non compare perché è stata affondata: al suo posto c’è la scritta “Nave da guerra russa, vaff…! Gloria agli eroi!”, come urlato dalle 13 guardie di frontiera all’incrociatore apparso al largo dell’Isola dei Serpenti la mattina del 25 febbraio. Su entrambi, spicca la figura di un soldato ucraino che fa il gesto del dito medio ai suoi nemici. Il disegno è dell’artista Boris Groh, vincitore di un concorso pubblico indetto da Ukrposhta per il miglior bozzetto e selezionato sulla base delle preferenze espresse da oltre 8.000 persone intervistate.

Quando i missili russi hanno distrutto il gigantesco Antonov AN-225 Mriya, Ukrposhta ha lanciato un francobollo colorato con l’illustrazione di una bambina che vola sulle ali di un uccello accanto all’aereo simbolo dell’orgoglio ucraino. L’immagine, realizzata da una bimba di 11 anni di Lyuboml chiamata Sofia Kravchuk e vincitrice di un concorso per il 30° anniversario dell’indipendenza, era stata pensata inizialmente per una busta postale, ma è stata scelta per il francobollo proprio in seguito alla distruzione dell’unico esemplare dell’Antonov avvenuto durante i bombardamenti di Kiev. Mriya significa sogno e il nome dato alla serie – completata da un francobollo con una coppia di innamorati, simili a Jack e Rose di Titanic, appollaiati sul bordo del ponte della Crimea finito in fiamme – è appunto “Il sogno ucraino”.

Putin pensava di conquistare Kiev in tre giorni: è la rivelazione sulla guerra-lampo immaginata dai vertici russi fatta da un militare catturato dalle forze ucraine. E invece è andata diversamente: l’Ucraina resiste sia al fronte che nelle retrovie, nonostante l’obiettivo di Mosca di distruggere infrastrutture come centrali, linee elettriche ed impianti di gas e far precipitare il vicino nell’oscurità. Ai “guerrieri della luce e del bene”, ovvero gli specialisti che ripristinano il manto stradale, l’illuminazione pubblica e le comunicazioni demolite dagli attacchi missilistici, è dedicata questa serie da 5 francobolli disegnata da Oleksandr Nikityuk.

Jack e Rose, i protagonisti di Titanic di James Cameron, sono ancora una volta al centro di un set speciale di Ukrposhta: quello dedicato al ponte Kerch, un collegamento strategico per la Russia e simbolo dell’annessione della Crimea. La collezione include una matrice di francobolli (in tiratura di 2,1 milioni di copie), una busta e una cartolina con l’illustrazione del pittore Yuriy Shapoval. L’8 ottobre 2022, alle 6:02 del mattino, il viadotto stradale del ponte è stato gravemente danneggiato da un’esplosione che ha coinvolto anche un treno merci che trasportava combustibili. Inquietanti i dettagli del disegno: un mozzicone di sigaretta tra le dita di Rose, pezzi del treno merci e di un carro armato finiti negli abissi, un Bayraktar TB2 (il drone turco che sta permettendo a Kiev la distruzione dei sistemi di artiglieria e dei veicoli corazzati russi) in volo sul ponte.

Armi della vittoria è una collezione di sei francobolli, ciascuno con un’arma sia nazionale che straniera utilizzata dall’esercito sul campo di battaglia. Oltre al già citato drone Bayraktar TB2, spiccano le armi statunitensi come l’FGM-148 Javelin (il sistema controcarro inserito tra le prime forniture militari arrivate dalla Nato) e specialità made in Ucraina come il missile R-360 Neptun che ha colpito la Moskva e l’anticarro Stugna-P, meglio noto come “spara e dimentica”. Ad accompagnare la matrice ci sono una busta da collezione e una cartolina con la bozza degli autori.

La città di Mykolaïv, avamposto sulla linea del fronte meridionale ucraino e ultimo baluardo prima di Odessa, è una delle più massacrate da saccheggi e combattimenti. La resistenza passa anche dai contadini, che con i loro trattori trascinano carri armati e mezzi corazzati russi abbandonati dalle truppe di Putin in ritirata. Quest’immagine, diventata virale sui social, è stata rielaborata dall’artista Anastasia Bondarets e ha vinto il concorso di Ukrposhta (con 340.000 preferenze su un totale di 834.000) per finire sui francobolli della serie “Buonasera, veniamo dall’Ucraina!”. Questo motto è pronunciato ogni giorno da giornalisti, funzionari e militari all’inizio delle loro trasmissioni.

Anton Khrupin è l’illustratore della serie “Gloria alle forze armate dell’Ucraina!”, sei francobolli (tiratura da un milione) dedicati ai militari dell’esercito “che difendono la sacra terra ucraina e a coloro che hanno dato la vita per la sovranità e l’integrità territoriale del nostro Stato, dimostrando professionalità, coraggio, elevata capacità di combattimento e ingegnosità nell’affrontare un potente nemico”. Ogni stampa omaggia un corpo: l’aeronautica, le forze navali e di terra, le forze d’assalto aviotrasportate e di difesa territoriale.

La propaganda di guerra coinvolge pure gli animali: l’Ucraina ha premiato Patron, il Jack Russell terrier anti-mine che insieme al suo padrone, Mykhailo Iliev, è diventato eroe nazionale e simbolo di patriottismo e coraggio. Dall’inizio dei combattimenti il cane di due anni ha scoperto oltre duecento ordigni. Persino Zelensky ha assegnato una medaglia al valore al piccolo “Proiettile”. Ukrposhta non è da meno e celebra Patron con questo set di otto francobolli (l’autore è Oleksandr Nikityuk), due buste (C5 e C6) e una cartolina. I ricavati delle vendite sono devoluti al finanziamento di una macchina per la bonifica di terreni minati e alla costruzione di rifugi per animali.

Libera, indistruttibile, invincibile: è l’Ucraina che resiste alla Russia e che omaggia i suoi eroi nazionali su questo francobollo senza perforazione emesso il 24 agosto 2022, a sei mesi dall’inizio dell’operazione speciale russa. L’autore Anton Khrupin celebra 300 anni di “sogni di statualità”, 105 anni di “lotta per l’Ucraina libera”, 31 anni di indipendenza e 8 anni di difesa della sovranità e dei confini.

Su marketplace come eBay e Amazon sono in vendita tantissimi altri francobolli ufficiali emessi da Ukrposhta nell’arco del 2022 e del 2023, come le stampe con il primo piano del soldato del contrattacco di Bakhmut, l’esercito ucraino impegnato nella neve e il guerriero cosacco dal braccio di ferro. Come ha raccontato Igor Smelyansky, il CEO di Ukrposhta, in un’intervista alla rivista economica statunitense Fast Company, “i nostri francobolli riflettono gli eventi attuali, gli eroi principali e di sicuro aiutano le persone di tutto il mondo a capire meglio chi siamo e ciò per cui ci battiamo”.