Nell’era dell’intelligenza artificiale e della tecnologia avanzata, molte professioni sono state trasformate. Alcune sono state persino sostituite dai robot. Tuttavia, i mestieri artigianali, come quello del falegname, restano intramontabili. Anzi, sono destinati a essere valorizzati ancora di più, in quanto l’IA non può replicare il tocco umano, la creatività e l’abilità necessarie per creare oggetti unici, autentici e personalizzati.
Accanto al falegname, altri mestieri che sembrano restare al sicuro dall’automazione sono il fabbro, il vetraio, il restauratore, il ceramista e il calzolaio. Lavori manuali che non solo resistono al cambiamento tecnologico, ma beneficiano di nuovi strumenti e metodologie per migliorare la qualità e l’efficienza delle attività, pur preservando il carattere artigianale e unico del loro operato.
Ma nel dettaglio cosa fa un falegname? Come si può intraprendere questa professione in Italia e quali sono le prospettive di un lavoro sempre più valorizzato in un mondo altamente digitalizzato?
Cosa fa un falegname
Il falegname non è solo un lavoratore del legno, è un vero e proprio artista che dà vita a oggetti unici, capaci di trasformare e arricchire ogni spazio. Dalla costruzione di mobili su misura alla creazione di porte, infissi, scale e decorazioni, il falegname parte da un blocco di legno grezzo e lo trasforma in qualcosa di eccezionale.
Il suo lavoro si articola in quattro fasi principali: progettazione, preparazione del materiale, lavorazione e rifinitura. Durante la progettazione, ascolta le esigenze del cliente, realizza schizzi, sceglie i legni più adatti e delinea il piano di lavoro. Nel processo di lavorazione, utilizza una serie di strumenti, che vanno dai classici scalpelli e seghe fino ai macchinari moderni, come le macchine a controllo numerico, con un’abilità che solo anni di esperienza e pratica possono garantire. Il tocco finale, la rifinitura, è ciò che invece fa brillare un’opera e la rende perfetta per il cliente.
Come si diventa falegnami in Italia
Diventare falegname in Italia richiede un percorso di formazione specifico che combina la teoria con una consistente esperienza pratica. Esistono diversi percorsi per avviare una carriera nel campo della falegnameria, ciascuno dei quali offre delle competenze diversificate.
La prima opzione è quella di frequentare un istituto professionale con indirizzo in lavorazioni del legno, un percorso che dura di solito tre o cinque anni e che rilascia un diploma professionale. Qui gli studenti apprendono le basi della falegnameria, inclusi i fondamenti della progettazione, della misurazione e dell’utilizzo di strumenti meccanici.
Un’altra possibilità è seguire corsi specifici di falegnameria presso enti di formazione o associazioni artigianali, che offrono formazione specializzata e laboratori pratici. Corsi che di solito includono lezioni su disegno tecnico, tecniche di lavorazione e sicurezza sul lavoro. La formazione continua è un aspetto essenziale per i falegnami, in quanto permette di aggiornarsi su nuove tecniche e attrezzature, migliorando costantemente le proprie competenze.
L’apprendistato non è poi da sottovalutare: molti falegnami iniziano la carriera come apprendisti presso botteghe o laboratori, dove possono apprendere i segreti del mestiere dai professionisti più esperti. Un periodo che può durare dai due ai quattro anni e che fornisce un bagaglio di esperienze pratiche senza pari.
Infine, per aprire un laboratorio proprio, il falegname può essere chiamato a ottenere un’abilitazione, un certificato che attesti le competenze acquisite e che assicuri il rispetto delle normative di sicurezza.
Cosa aspettarsi nel prossimo futuro
Nonostante il progresso tecnologico e l’automazione, il lavoro del falegname non è mai stato così richiesto come oggi. Le persone sono sempre più alla ricerca di prodotti che abbiano un’anima, lontani dalla produzione industriale di massa. Il mobile su misura, progettato e realizzato con cura artigianale, ha un fascino che nessun robot potrà mai replicare. E proprio grazie alle tecnologie moderne, il falegname può esplorare nuove possibilità e creare design innovativi e su misura per ogni esigenza.
L’introduzione di strumenti all’avanguardia, come il software di progettazione 3D e le macchine per il taglio laser, non ha sostituito il lavoro manuale ma lo ha reso più preciso e versatile. Così, in un mondo digitalizzato, la figura del falegname non solo resiste alla modernità, ma prospera proprio grazie alla sua capacità di reinventarsi e adattarsi.
