Una Borsa di Francoforte che ha reagito bene all’esito incerto delle elezioni in Germania, con le quotazioni del DAX che al momento avanzano dello 0,36% a 15.586,89 punti rispetto ai valori di chiusura di venerdì. Venuti meno i timori di un Governo solamente di sinistra, la vittoria di misura dei socialisti dell’SPD capitanati da Olaf Schulz e il tracollo del partito conservatore CDU/CSU di Armin Laschet lasciano ora aperta la partita per la formazione del nuovo Governo, con verdi e liberali aghi della bilancia della nuova coalizione
Per Filippo Diodovich, Market Strategist di IG, la reazione positiva dei mercati è legata al venir meno “dei timori degli investitori per un esecutivo dominato dai partiti di centro sinistra e sinistra radicale (SPD, Verdi e Die Linke)”. Per l’esperto “le piazze finanziarie scontano in modo positivo anche che negli scenari più probabili per il prossimo Governo sia inserito sempre il partito liberale FDP, ovvero la parte politica più business-friendly”. Secondo alcune indiscrezioni di stampa al Partito Liberale Democratico potrebbe essere promesso il ministero delle finanze per convincerli ad entrare in coalizione.
Elezioni Germania: gli scenari più probabili
In questo contesto, quali sono dunque gli scenari più probabili che si potrebbero delineare nelle prossime settimane? “Al momento quello più probabile è una coalizione di Governo composta da SDP in alleanza con Verdi e liberali”, sostiene Diodovich, secondo cui “il principale problema per questa alleanza è quello di trovare dei compromessi equilibrati su alcuni temi che dividono soprattutto verdi e liberali, ad esempio quello del clima”.
Altro scenario possibile è quello che comprende CDU/CSU, Verdi e FDP. Tale scenario però per realizzarsi richiederebbe ancora più compromessi rispetto al precedente. “La formazione di una Große Koalition con SPD + CDU/CSU ha i numeri per avere la maggioranza ma gli stessi leader Schulz e Laschet avevano dichiarato che avrebbero cercato altre strade”, ricorda l’esperto di IG.
Se lo spauracchio per i mercati, ovvero la coalizione di sinistra, al momento ha pochissime possibilità di riuscita per lo scarso risultato ottenuto dalla sinistra radicale di Die Linke, quali conseguenze potrebbero esservi sui mercati finanziari tedeschi dal prolungarsi dei negoziati? “Riteniamo che lo stallo politico non dovrebbe avere un forte impatto sui mercati. Angela Merkel fino alla nomina del nuovo cancelliere sarà sempre leader dell’esecutivo”.
Quali sono le prospettive grafiche per l’indice tedesco?
Vediamo ora il quadro tecnico del DAX e quali sono i livelli operativi da monitorare post elezioni in Germania. L’indice tedesco ha fatto un massimo intraday a 15.720 punti, avvicinandosi ai picchi dello scorso venerdì a 15.759 punti. “Solamente una perentoria vittoria al di sopra di tale riferimento potrebbe dare continuità al movimento rialzista partito dai bottom del 20 settembre”, ritiene l’analista, secondo cui i prezzi verrebbero a quel punto proiettati dapprima verso i top del 17 settembre a 15.793 punti e successivamente ai massimi di inizio mese segnati a 15.960 punti. “Segnali contrari giungeranno invece con il cedimento del supporto a 15.494, preludio a un possibile ribasso verso 15400”, conclude la disamina sull’esito del voto in Germania Filippo Diodovich.