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Cina: triplice stimolo della PBoC, la Borsa vola – BorsaNews24

2025/02/18 1

La Cina ha annunciato nuove misure di stimolo per rilanciare l’economia in crisi. La People’s Bank of China taglierà il coefficiente di riserva obbligatoria di 0,25-0,5 punti percentuali, il tasso di riferimento a sette giorni dello 0,2% e i tassi ipotecari esistenti di 50 punti base, in modo da aumentare i prestiti e ridurre gli oneri di finanziamento. Il governatore della Banca centrale, Pan Gongsheng, ha anche riferito che altri tagli potrebbero arrivare prossimamente.

Oltre ai prestiti, anche le azioni sono state oggetto dei provvedimenti attuati dalle autorità cinesi. I fondi e le compagnie di assicurazione potranno attingere alla PBoC per acquistare azioni attraverso una funzione di swap. Il piano di liquidità a sostegno dell’equity ammonta a minimo 500 miliardi di yuan, corrispondenti a 71 miliardi di dollari. C’è anche un secondo pacchetto, fino a 300 miliardi di yuan in prestiti PBoC a basso costo, destinato alle banche commerciali per sostenerle nel finanziamento di acquisti e riacquisti di azioni di altre entità. Tra l’altro, l’istituto monetario sta studiando la creazione di un fondo di stabilizzazione delle azioni, ma ancora non ha fornito dettagli al riguardo.

Nella nuova strategia della Banca centrale cinese saranno coinvolte anche le operazioni di finanza straordinaria come fusioni e acquisizioni. Il presidente della China Securities Regulatory Commission, Wu Qing, ha dichiarato che presto saranno svelate nuove misure per incoraggiare l’adozione di accordi.

 

Cina: la reazione del mercato al piano di stimolo della PBoC

Il piano di stimolo della PBoC ha avuto un rilevante impatto sui mercati finanziari cinesi. Le azioni e le obbligazioni sono salite immediatamente dopo l’annuncio. L’indicedelle  blue-chip CSI300 ha chiuso la seduta con un balzo del 4,31%, mentre l’indice Shanghai Composite ha chiuso la sessione con un rialzo di 4,13 punti percentuali.

Sul fronte obbligazionario, i titoli di Stato a lunga scadenza hanno registrato un crollo verticale in termini di rendimento. Il ritorno dei bond a 15 anni è scivolato di quasi 300 punti base, mentre il rendimento dei titoli a reddito fisso a 30 anni è calato di oltre l’1% con il prezzo dei future a scadenza dicembre saliti a livelli record. Sul mercato valutario, lo yuan si è rafforzato sul dollaro USA guadagnando lo 0,36%, con il cambio USD/CNH intorno a 7,0373. Riguardo le materie prime, da segnalare come il petrolio Brent sia salito sopra  quota 74 dollari al barile, visto in attesa dell’aumento della domanda cinese conseguente allo stimolo attuato.

 

Il commento degli analisti

Non tutti gli analisti sono però convinti che questi interventi di stimolo saranno determinanti per rilanciare l’economia del Paese. “È necessaria una politica fiscale aggressiva per attivare una la domanda”, hanno detto gli analisti di ANZ in una nota, descrivendo le mosse della PBoC come “ben lungi dall’essere un bazooka”.

A giudizio di Christopher Ying, gestore di Shanghai Jucheng Asset Management, quanto deciso rientra nelle aspettative. “La riduzione dei tassi di interesse sui mutui esistenti può abbassare l’onere del debito delle famiglie e contribuire a stimolare i consumi”, ha detto. Tuttavia, “affinché il rally del mercato azionario sia sostenibile, la Cina ha bisogno di politiche più forti, tra cui una repressione più severa delle frodi e un maggiore sostegno da parte dei fondi statali”, ha aggiunto.

Wong Kok Hoong, responsabile azionari istituzionale per Maybank Securities Pte, ha affermato che “non siamo di fronte al bazooka che ci si aspettava. Gli operatori di mercato vorrebbero vedere di più, forse altre mosse per rilanciare i consumi, e il consenso generale sembra essere che queste non saranno imminenti fino a dopo le elezioni statunitensi”. Sulla forte reazione del mercato azionario, l’esperto ha aggiunto che bisognerebbe vedere “se questi guadagni riusciranno a reggere”.

Tra gli ottimisti vi è invece Lynn Song, capo economista per la Grande Cina di ING. A suo avviso, le misure annunciate sono “un passo nella giusta direzione”, essenzialmente perché “annunciate insieme, piuttosto che distanziate in maniera frammentaria con un effetto limitato”. Song crede che “ci sia ancora spazio per un ulteriore allentamento nei prossimi mesi, dato che la maggior parte delle Banche centrali sta tagliando i tassi”. Se a tutto ciò si aggiunge una “forte spinta fiscale, l’economia potrebbe recuperare nel quarto trimestre”, ha aggiunto.

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