La capitalizzazione composta è una regola matematica molto utilizzata nel mondo degli investimenti. Fortunatamente è semplice da capire anche per chi non si appassiona alla materia. Sfortunatamente, per contro, in tanti si dimenticano di applicarla, anche tra coloro che la conoscono. In finanza, grazie alla capitalizzazione composta è possibile ottenere una crescita esponenziale del capitale, grazie al fatto che gli interessi maturati su un capitale investito vengono reinvestiti, generando a loro volta ulteriori interessi.
L’effetto di questa regola matematica sui capitali investiti si può apprezzare in maggiore misura nel lungo periodo. Spesso però, gli errori di comportamento del breve termine non permettono di beneficiarne. Tra questi errori i più comuni sono: l’eccesso di fiducia, l’avversione alle perdite e l’effetto gregge. Tutti e tre spingono l’investitore a deviare da un percorso prestabilito interrompendo lo svilupparsi degli effetti della capitalizzazione composta.
Un recente studio condotto da Hendrik Bessembinder, professore alla Arizona State University, ha messo in luce la potenza di questa regola matematica applicata agli investimenti finanziari.
Nome | Anni | Ricchezza lorda cumulata per dollaro | Rendimento composto cumulato | Rendimento composto annualizzato |
Altria Group Inc | 98 | 2.655.290 | 265.530.000% | 16,29% |
Vulcan Materials Co | 98 | 393.492 | 39.340.000% | 14,05% |
Kansas City Southern | 95,95 | 361.757 | 36.170.000% | 14,27% |
General Dynamics Corp | 97,92 | 220.850 | 22.080.000% | 13,39% |
Boeing Co | 89,31 | 212.206 | 21.220.000% | 14,72% |
Cento anni di capitalizzazione composta
Lo studio di Bessembinder “Which US stocks generated the highest long-term results” ha analizzato 29.078 azioni statunitensi quotate e presenti nel database del Centre for research in security prices (CRSP) tra il dicembre 1925 e il dicembre 2023. Il 51,6% di queste azioni ha registrato ritorni cumulativi negativi, tuttavia la performance di solo 17 delle azioni che hanno registrato guadagni cumulativi è arrivata a generare 50.000 dollari per ogni dollaro investito. La performance annuale media di queste 17 azioni è stata di appena il 13,47% in termini di quotazioni, fattore che evidenzia quanta parte del lavoro di rendimento sia stato legato ai vantaggi della capitalizzazione composta.
“I rendimenti si riferiscono a una strategia buy and hold con dividendi reinvestiti e coprono il periodo che va dall’inclusione di un’azione nel database fino al suo delisting o alla conclusione del periodo campione” precisa Mobeen Tahir, direttore della ricerca macro e delle soluzioni tattiche di WisdomTree. Tahir si è concentrato sulle cinque azioni che hanno registrato la performance migliore:
- Altria Group;
- Vulcan Materials;
- Kansas City Southern;
- General Dynamics;
- Boeing.
La tabella mostra il rendimento composto annualizzato, ossia del singolo anno nell’ultima colonna, mentre l’effetto cumulo è apprezzabile nella colonna del Rendimento composto cumulato.
Come evitare di perdere il vantaggio del cumulo dei capitali
Più e lungo l’orizzonte di investimento, maggiori sono i vantaggi del cumulo dei capitali. Bisogna evitare di farsi distrarre dalla contingenza che spinge a interrompere o variare l’investimento. Mobeen Tahir conclude la sua analisi con tre indicazioni che possono aiutare a evitare che questo accada.
In primo luogo bisogna essere pazienti. Nell’arco di 98 anni un dollaro investito su Altria Group ha generato 2,65 milioni di dollari di guadagni, per un rendimento complessivo sbalorditivo. Tenere a mente questo rendimento 265.530.000% può aiutare a rimanere pazienti.
Diversificare, una regola base che ogni investitore deve tenere a mente, per evitare di puntare tutto sul cavallo sbagliato. Lo studio di Bessembinder evidenzia un rendimento composto cumulato mediano negativo per le azioni prese in considerazione: -7,41%. Tuttavia il rendimento composto medio è stato del 22.840%, il che significa che 1 dollaro si è trasformato in 228,4 dollari. “Sebbene sia di gran lunga inferiore alla percentuale sbalorditiva di 265,53 milioni raggiunta da Altria Group, si tratta comunque di un risultato incredibile, soprattutto se si considera il rischio significativamente ridotto che si corre non scommettendo su un singolo titolo o persino su una manciata di titoli” spiega Tahir.
Mantenere la rotta. È un compito difficile, ma fondamentale per beneficiare dell’interesse composto. L’euforia, il timore di perdere un’occasione che sembra unica (FOMO – Fear of missing out), il panico, possono spingere a decisioni sbagliate. Mobeen Tahir conclude riprendendo l’esempio di Altria Group, l’azione che ha fatto meglio nel paniere considerato nello studio di Bessembinder: “Altria Group ha forse ottenuto un rendimento costante del 16,29% ogni anno per 98 anni? Certamente no. Ci sono stati momenti in cui chiunque sarebbe stato tentato di vendere. Ma non dobbiamo dimenticare che questo è un lusso che può concedersi solo chi ha ancora qualcosa da vendere. Una volta fuori dal mercato, non avremo più alcuna decisione da prendere”.