Se sei un pensionato e desideri dire addio al Canone RAI in bolletta, esiste un opzione semplice e vantaggiosa da non lasciarsi sfuggire: in alternativa al consueto scorporo dalle bolletta dell’energia elettrica, i pensionati possono richiedere di pagare l’imposta tramite una trattenuta sulla pensione. Una possibilità pratica e vantaggiosa per chi desidera evitare il pagamento in bolletta, anche se non accessibile a tutti pensionati.
Vediamo subito come presentare domanda all’INPS, chi può beneficiari di questa opzione e quali sono i requisiti da possedere, considerando che la scadenza per l’inoltro dell’istanza è ormai imminente.
Canone RAI, come funziona il pagamento dalla pensione
Ma chi può realmente fare domanda per richiedere il pagamento del Canone RAI dalla pensione, evitando il classico addebito sulla bolletta dell’energia elettrica? Secondo la normativa, il funzionamento dell’agevolazione è abbastanza semplice. Il beneficio consente di rateizzare l’importo in 11 rate mensili, senza l’aggiunta di interessi.
Requisiti
La possibilità di scorporare il Canone RAI dalla pensione a rate è vincolata al rispetto di specifici requisiti che ne definiscono la platea dei beneficiari.
Tale opzione è riservata a tutti i pensionati titolari di prestazioni previdenziali o assistenziali erogate dall’INPS, come la pensione di vecchiaia, invalidità o l’assegno sociale, a condizione che l’interessato sia anche intestatario dell’abbonamento RAI.
In più, per beneficiare del pagamento rateale del Canone Rai sulla pensione è necessario percepire un reddito annuale da pensione inferiore a 18.000 euro.
Come fare domanda
Chi intende presentare domanda per l’addebito del Canone RAI sulla pensione può farlo in diverse modalità, tutte abbastanza agevoli. La richiesta può essere inoltrata direttamente sul portale dell’INPS, tramite contact center o attraverso enti di patronato e intermediari abilitati:
- Presentazione online: accedendo al sito dell’Inps, nella sezione dedicata, è possibile compilare la domanda di addebito del Canone sulla pensione. Per farlo è necessario disporre di un’identità digitale (SPID, CIE o CNS) che permette di autenticarsi e accedere ai servizi dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
- Contact center: chi è avverso alla tecnologia può affidarsi invece al contact center INPS. Da rete fissa, si può chiamare il numero gratuito 803 164, mentre per le chiamate da rete mobile è disponibile il numero 06 164 164 (con tariffazione ordinaria). Gli operatori sono in grado di fornire assistenza per la compilazione della domanda e per rispondere a eventuali dubbi sui requisiti e le tempistiche.
- Enti di patronato e intermediari abilitati: chi preferisce avvalersi di un supporto può rivolgersi a un ente di patronato o a intermediari abilitati per avere assistenza nella compilazione e nell’invio dell’istanza.
Passiamo ora alle tempistiche di inoltro delle istanze da parte degli interessati. La domanda per il pagamento del Canone RAI sulla pensione deve essere presentata entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello in cui si desidera ottenere il pagamento dilazionato sulla pensione..
Per esempio, chi intende beneficiare di questa modalità di pagamento nel 2025 deve presentare la domanda entro il 15 novembre 2024. Superata tale data, l’effetto si posticiperà di un anno e il richiedente dovrà attendere fino al 1° gennaio 2026 per godere dell’agevolazione.
È importante rispettare la scadenza in quanto l’INPS impiega circa 30 giorni per elaborare la richiesta e per emettere il provvedimento di addebito sulla pensione.