La proroga del Bonus mobili per il 2025 è ufficiale. L’annuncio, fatto dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante la presentazione della Manovra di Bilancio, è una buona notizia per coloro che desiderano rinnovare il look della propria casa.
Anche il prossimo anno sarà possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi, legati a interventi di ristrutturazione. Ma quali sono le novità per il 2025? Scopriamole nei dettagli.
Bonus mobili 2025, cosa cambia dal prossimo anno
In un contesto di rimodulazione dei Bonus casa e degli incentivi edilizi, alcuni dei quali da rimodulare secondo il quoziente familiare, non mancano le novità in vista dell’approvazione definitiva della Legge di Bilancio. Quelle più salienti riguardano il Bonus ristrutturazione che si potrà richiedere dal prossimo anno anche per le seconde case (seppur con una riduzione al 36% – 50% per le prime). Sempre nel provvedimento, c’è spazio per il Bonus mobili 2025.
Una riconferma attesa che è stata confermata dal Governo durante la conferenza stampa congiunta con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF) Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo.
Il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, ha accolto con favore queste novità, evidenziando come la proroga del Bonus Mobili 2025 e l’aumento del Bonus ristrutturazioni costituiscono un importante impulso per l’intera filiera del legno-arredo. Tali misure rappresentano una boccata d’ossigeno per le aziende, in un periodo di incertezze economiche, dove il Governo è chiamato a fronteggiare numerose sfide per mantenere in equilibrio i conti pubblici – ha continuato Feltrin – lodando la scelta dell’esecutivo di riconfermare e rinnovare strumenti che negli anni si sono dimostrati efficaci nel sostenere tanto i consumatori quanto le imprese.
Bonus mobili 2025, detrazione e tetto massimo di spesa
A differenza di altre agevolazioni, come il Bonus Ristrutturazione, disponibile come detto con un’aliquota ridotta al 36%, il Bonus mobili ed elettrodomestici verrà mantenuto con la stessa aliquota del 50% rispetto all’anno precedente.
Non si ravvisano modifiche neppure sul massimale di spesa su cui calcolare la detrazione fiscale del 50% dal prossimo anno. Il tetto massimo di spesa rimarrà invariato a 5.000 euro, garantendo ai contribuenti uno “sconto” massimo di 2.500 euro sulle spese sostenute per i nuovi arredi o i grandi elettrodomestici.
Un aspetto da tenere presente è che la detrazione spetta solo per le spese documentate, ovvero fatture e bonifici tracciabili, il che sottolinea l’importanza di conservare con cura tutta la documentazione necessaria.
Cosa si può comprare
In attesa dell’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, e della successiva nuova guida stilata dall’Agenzia delle Entrate relativamente al Bonus Mobili 2025, per ora possiamo ipotizzare una riconferma anche dei beni che dal prossimo anno sono ammessi alla della detrazione del 50%. Tale “sconto” sulle spese di acquisto è valido solo se i mobili e gli elettrodomestici sono destinato ad un immobile in ristrutturazione.
Il bonus mobili spetta sui seguenti acquisti:
- nuovo arredo (dalle scrivanie agli armadi, dai divani alle sedie, etc.);
- elettrodomestici appartenenti a specifiche classi energetiche – sono ammissibili solo i modelli di classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e classe F per frigoriferi e congelatori, tutti dotati di etichetta energetica.
