I bonifici istantanei rappresentano una delle innovazioni più comode e vantaggiose nel panorama dei pagamenti digitali. Un tempo, l’attesa di giorni per vedere accreditato un bonifico era la norma, con transazioni legate agli orari di operatività delle banche e bloccate nei fine settimana. Ma oggi tutto è cambiato: grazie al loro ingresso in scena, trasferire denaro in pochi secondi è diventato una realtà concreta e quotidiana.
Ma quanto l’utilizzo dei bonifici istantanei è cresciuto in Italia? Quali sono i problemi attuali legati al loro uso e cosa cambierà con l’entrata in vigore dal 9 gennaio 2025 delle nuove regole dettate dal Regolamento UE 886/2024? Nel corso dei paragrafi cercheremo di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti.
Bonifici istantanei, i numeri in Italia
L’adozione dei bonifici istantanei in Italia è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Dal loro lancio nel 2017, quando erano poco conosciuti, oggi sono sempre più utilizzati da aziende e privati. Secondo i dati più recenti, il 2023 ha segnato un incremento significativo dell’uso di questa modalità di pagamento, grazie all’abbassamento dei costi e alla velocità delle operazioni, che avvengono in meno di 10 secondi.
Un’espansione inattesa, supportata dall’aumento dei limiti di trasferimento, ma non solo: oggi si possono inviare fino a 100.000 euro in un’unica operazione, una cifra che rappresenta un grande vantaggio soprattutto per le imprese e le transazioni commerciali. Una spinta all’uso resa ancora più marcata dal continuo sviluppo dell’home banking che permette di eseguire bonifici in qualsiasi momento, persino durante i giorni festivi.
Bonifici istantanei, i principali problemi
Nonostante la crescita e l’elevata richiesta dei bonifici istantanei, in Italia sono presenti alcune problematiche da risolvere legate all’uso di tali strumenti. Uno degli ostacoli principali è rappresentato dai costi variabili a seconda della banca utilizzata. Alcuni istituti applicano tariffe superiori rispetto ai bonifici tradizionali: il costo medio per un bonifico istantaneo presso banche tradizionali può arrivare fino a 2,08 euro, una somma che scoraggia molti utenti.
Oltre al costo, anche la sicurezza delle operazioni desta preoccupazione. La velocità dei bonifici istantanei, pur essendo un vantaggio, comporta anche il rischio di errori irreversibili. Una volta inviato il denaro, non c’è possibilità di recuperarlo in caso di errore nell’IBAN o di truffa. A fronte di questi rischi, l’Unione europea ha introdotto misure di controllo rigorose, come il confronto automatico tra l’IBAN e il nome del destinatario, al fine di prevenire potenziali frodi.
Cosa cambia dal 9 gennaio 2025: le nuove regole
Il funzionamento dei bonifici istantanei cambierà radicalmente il prossimo anno. A partire dal 9 gennaio 2025, infatti, entrerà in vigore una direttiva europea che obbligherà tutti gli istituti bancari a offrire bonifici istantanei senza alcun costo aggiuntivo rispetto ai bonifici tradizionali. Tale nuova regolamentazione eliminerà una delle principali barriere all’adozione massiccia della tecnologia in oggetto: i costi. I consumatori potranno così usufruire dei vantaggi dei bonifici istantanei senza dover pagare di più. Ma non è finita qua.
Un’altra novità fondamentale riguarderà l’eliminazione dei limiti orari. A differenza dei bonifici tradizionali, che dipendono dagli orari lavorativi delle banche, a partire dal 2025 i bonifici istantanei saranno disponibili 24 ore su 24, senza vincoli. Non sarà più necessario aspettare l’apertura degli sportelli o attendere il lunedì per inviare un pagamento urgente: tutto sarà gestibile in pochi secondi, in qualsiasi momento, anche durante i fine settimana o le festività.
Per arginare il problema sicurezza saranno invece introdotti controlli automatici e obbligatori sugli IBAN, necessari per verificare la correttezza dei dati prima di confermare la transazione. Tale modo di operare non solo ridurrà notevolmente il rischio di errori e frodi, ma spingerà anche chi nutre un certo scetticismo dei confronti dei bonifici istantanei al loro uso.
Bonifici istantanei, verso quali Paesi si possono effettuare
Uno degli aspetti più interessanti dei bonifici istantanei è la loro capacità di effettuare transazioni rapide non solo all’interno dei confini nazionali, ma anche verso molti altri Paesi europei e oltre. Attualmente, i bonifici istantanei sono disponibili all’interno dell’area SEPA (Single Euro Payments Area) che include un’ampia gamma di nazioni. Ma verso quali Paesi è possibile effettuare bonifici istantanei? Di seguito, un elenco di quelli principali:
- i Paesi dell’Unione europea che adottano l’euro come valuta ufficiale, come Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi e Belgio;
- Paesi membri dell’Ue che non utilizzano l’euro, come Polonia, Ungheria e Romania (in questi casi, i bonifici vengono convertiti in euro);
- Norvegia, Islanda e Liechtenstein che fanno parte dello Spazio economico europeo e che hanno aderito all’area SEPA pur non adottando l’euro;
- Svizzera che pur non essendo membro dell’Unione europea, partecipa al sistema SEPA per facilitare i pagamenti internazionali;
- Regno Unito che continua a offrire servizi di bonifico istantaneo grazie ad accordi bilaterali con l’area SEPA;
- altri Paesi extra Ue che effettuano pagamenti in euro: Principato di Monaco, San Marino, Guernsey, Jersey, Isola di Man, il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.