Democratizzazione potrebbe far rima con tokenizzazione. La disponibilità di strumenti di investimento sulle piattaforme blockchain, acquistabili mediante token, diventa realtà anche in eurozona. La Commission de surveillance du secteur financier (CSSF) del Lussemburgo ha autorizzato Franklin Templeton a lanciare il primo fondo UCITS completamente tokenizzato.
“La chiave dell’innovazione di prodotto passa indubbiamente attraverso fenomeni quali la tokenizzazione e la blockchain destinati a cambiare completamente il modo di promuovere e gestire i servizi di investimento. L’approvazione che abbiamo ricevuto dalla CSSF per lanciare il primo fondo UCITS tokenizzato rappresenta il primo passo concreto in tale direzione e dimostra come la nostra società sia da oltre 75 anni all’avanguardia nel settore tecnologico” ha affermato Michele Quinto, country head e branch manager per l’Italia di Franklin Templeton.
In cosa consiste la tokenizzazione di un fondo
La tokenizzazione di un fondo comune di investimento consiste in una rappresentazione digitale del fondo stesso e delle quote in cui può essere frazionato e venduto (token). L’acquisto del token, così come la cessione, ovvero di una quota del fondo, avviene mediante rapporto diretto dell’acquirente e viene registrato nella blockchain. Ciò migliora sia l’accessibilità che la trasparenza. Inoltre riduce il costo, sia per l’acquirente che per la società di gestione, eliminando, tra le altre cose, le spese di intermediazione.
“Con le nostre soluzioni proprietarie, offriamo maggiore sicurezza, trasparenza ed efficienza, consolidando ulteriormente la nostra leadership nello spazio degli asset digitali in rapida evoluzione” ha sottolineato Matt Harrison, responsabile delle Americhe (ex-US), Europa e Regno Unito di Franklin Templeton. Inoltre, grazie alla blockchain, si riduce il rischio di errori, violazioni e la complessità burocratica del processo di acquisto di quote di fondi.
Il fondo UCITS tokenizzato sarà il primo del suo genere in Europa e rappresenta una svolta nella finanza europea. La piattaforma transfer-agent di Franklin Templeton, che sfrutta la blockchain pubblica, sarà quella su cui girerà la proposta dell’asset manager statunitense.
“Sfruttando la nostra profonda conoscenza degli ecosistemi blockchain e delle tecnologie proprietarie, siamo ben posizionati per introdurre prodotti che servano a favorire la comprensione e l’accessibilità degli asset digitali all’interno della comunità” ha aggiunto Roger Bayston, EVP e responsabile Digital asset di Franklin Templeton.
L’evoluzione della strategia digitale di Franklin Templeton
Il lancio del nuovo fondo UCITS tokenizzato è previsto peri prossimi mesi e sarà distribuito in tutta Europa, nel rispetto delle regolamentazioni locali. Per Franklin Templeton, tuttavia, non si tratta della prima esperienza con la blockchain. Negli Stati Uniti è disponibile, dal 2021, il fondo Franklin OnChain U.S. Government Money Fund, con cui l’azienda ha testimoniato la sua convinzione nel potenziale della tecnologia Web3 di rimodellare il settore dell’asset management.
“Vogliamo essere conosciuti come leader nello sviluppo di soluzioni innovative in linea con le esigenze dei nostri clienti in termini di crescita del business, efficienza operativa e best practice scalabili. Riteniamo che in futuro ci possano essere opportunità di creare altri prodotti finanziari tokenizzati, compresa l’interoperabilità con altri asset digitali e strutture native della blockchain” ha concluso Sandy Kaul, head of Digital Assets and Industry Advisory Services di Franklin Templeton.
