Chi fermerà il rally del bitcoin? È una domanda lecita che si stanno facendo in molti, vista la cavalcata impressionante della principale criptovaluta dopo l’esito delle elezioni americane del 5 novembre che ha decretato Donald Trump come prossimo presidente degli Stati Uniti.
Bitcoin è arrivato alle soglie dei 90.000 dollari e ora l’obiettivo dei 100.000 – che fino a poco tempo fa sembrava un miraggio – risulta ampiamente alla portata. Anzi, forse potrebbe essere raggiunto prima di quanto si pensi, se il ritmo del trend si manterrà sui livelli attuali.
Secondo i dati riportati dall’exchange Deribit, le opzioni call sopra i 100.000 dollari con scadenza entro fine anno stanno aumentando, mentre l’open interest ha raggiunto livelli record. Nel frattempo la società di software MicroStrategy – che ha incentrato il business sull’acquisto di bitcoin – ha aggiunto nel suo portafoglio altre 27.200 monete tra il 31 ottobre e il 10 novembre, per un investimento complessivo di circa 2 miliardi di dollari.
Insieme al bitcoin stanno crescendo tutte le valute digitali, in particolare Dogecoin e Shiba Imu, le memecoin preferite dall’imprenditore miliardario Elon Musk.
Il duo Trump-Musk è inequivocabilmente il grande catalizzatore del settore crittografico in questo momento. La coppia vincente sostiene senza mezzi termini lo sviluppo degli asset digitali nei prossimi anni, creando le condizioni per traguardi ambiziosi delle quotazioni. Trump ha promesso di prendere misure per rafforzare il settore una volta alla Casa Bianca, quali ad esempio la creazione di una riserva strategica di bitcoin e la nomina di funzionari simpatizzanti delle criptovalute ai vertici delle autorità di regolamentazione. Musk, che ha sostenuto a suon di milioni la campagna elettorale del magnate, è stato da sempre pro-cripto. Se riceverà un ruolo nell’amministrazione Trump – come gli è stato promesso dal leader repubblicano – potrebbe avere voce in capitolo in ambito regolamentare.
Bitcoin: solo il cielo è il limite
“Solo il cielo è il limite”, per riprendere una frase di un celebre film sulla finanza. Con riferimento al bitcoin è difficile in questo momento ipotizzare dove potrebbe arrivare il rally in corso, mentre prendono forma le previsioni di chi fino a poco tempo fa dava le quotazioni addirittura oltre il milione di dollari entro la fine di questo decennio. Restando in ambito più ristretto, analisti e investitori sono comunque pervasi in questo momento da una ventata di ottimismo incontenibile.
“È probabile che il forte sentiment positivo persista per tutto il resto del 2024 e prevediamo che i prezzi del bitcoin raggiungano la soglia delle sei cifre entro la fine di quest’anno”, ha affermato Mike Colonnese, analista della banca d’investimento americana H.C. Wainwright. Secondo Matt Hougan, direttore degli investimenti di Bitwise Asset Management, “il contesto normativo è positivo e ciò produrrà venti favorevoli”. A suo avviso, rispetto ai precedenti massimi storici, c’è una certa differenza nello slancio del rally. “Naturalmente non ci sono garanzie ed è possibile ci siano dei pullback. Tuttavia siamo in un nuovo ciclo di mercato delle criptovalute e la tendenza è ancora al rialzo”, ha affermato.
C’è anche chi preferisce adottare un approccio cauto. Tra questi Katie Stockton, analista tecnico di Fairlead Strategies LLC, secondo cui “dopo una corsa così ripida sarebbe naturale vedere un periodo di digestione”. Per questo l’esperta raccomanda “un orientamento neutrale nel breve termine”. Anche Chris Weston, responsabile della ricerca presso Pepperstone Group, preferisce procedere con prudenza. “La domanda ora è se ci sia ancora spazio per inserire questo gioco rovente o aspettare un leggero ritracciamento”, ha dichiarato.