Berkshire Hathaway è in procinto di effettuare una nuova emissione di obbligazioni denominate in yen. Il conglomerato finanziario guidato dal leggendario investitore Warren Buffett ha incaricato BofA Securities e Mizuho Securities di organizzare la vendita di obbligazioni senior non garantite. È la seconda volta nel 2024 che la società con sede a Omaha emette titoli di tale tipologia, dopo la vendita effettuata nel mese di aprile.
Berkshire è un regolare emittente di obbligazioni in yen dal 2019 e, secondo i dati raccolti da Bloomberg, a oggi ha accumulato circa 1.410 miliardi di bond in yen (9,8 miliardi di dollari USA). Uno dei titoli più scambiati è l’obbligazione con scadenza 2027, che rende circa 60 punti base extra rispetto al rendimento medio. Ad aprile è stata venduta con uno spread di 51 punti base.
Berkshire Hathaway: quali impatti sulle azioni dall’emissione di obbligazioni in yen
La raccolta di obbligazioni denominate in yen arriva in un periodo in cui la valuta giapponese è in recupero nei confronti del dollaro USA rispetto alla debolezza di qualche mese fa. Ora l’USD/JPY si trova poco sotto la soglia di 144, dopo aver toccato il massimo a quasi 40 anni a 162 il 3 luglio. Gli investitori monitorano attentamente i piani di emissione di questa tipologia di bond in vista degli acquisti di azioni giapponesi da parte di Warren Buffett. Attualmente la Berkshire Hathaway possiede partecipazioni in cinque società finanziarie del Sol Levante: Mitsubishi Corp, Itochu Corp, Mitsui & Co, Sumitomo Corp e Marubeni Corp. Le azioni di tali aziende sono state finanziate per la maggior parte proprio attraverso l’offerta di obbligazioni in yen.
Questo significa che Buffett è pronto ad acquisire nuove quote di tali società? Secondo Takehiko Masuzawa, responsabile del trading azionario di Phillip Securities Japan, “c’è ancora spazio per Berkshire per aumentare la sua partecipazione nelle società di trading”. Tutto ciò inoltre potrebbe fornire una spinta al mercato azionario giapponese, che ultimamente si è contratto sia per la ritrovata forza dello yen, sia per il risveglio delle Borse cinesi. A quest’ultimo proposito, alcuni investitori hanno pensato di liquidare le posizioni nelle azioni giapponesi dopo il lungo rally per comprare i titoli cinesi. “Questa è una buona notizia per coloro che cercano di acquistare e darà loro la spinta di cui hanno bisogno”, ha aggiunto Masuzawa.
Nell’ultima seduta alla Borsa di Tokyo, le azioni giapponesi nel portafoglio di Berkshire sono salite in maniera convinta. Per la precisione, Mitsubishi Corp. ha guadagnato il 2,52%; Itochu Corp. è balzata del 3,59%; Mitsui & Co. è salita di 3,56 punti percentuali; Sumitomo Corp. ha realizzato una performance del 3,88%; e Marubeni Corp. ha chiuso con un profitto dell’1,71%.
