Offrire un accesso semplice ed economico alle azioni USA è l’obiettivo del nuovo Amundi MSCI USA UCITS ETF che replica l’indice delle azioni americane MSCI USA. Quest’ultimo rappresenta una delle principali misure della performance delle azioni quotate negli Stati Uniti, includendo un ampio spettro di titoli a grande e media capitalizzazione. Ne fanno parte 593 azioni quotate a Wall Street che rappresentano la quasi totalità, per capitalizzazione (85%), del mercato azionario a stelle e strisce. Il costo contenuto, la liquidità del mercato e la sua importanza, fanno dell’ETF di Amundi un tassello importante dell’asset allocation core di un portafoglio di investimento.
“L’aggiunta nella nostra gamma di questo nuovo tassello di allocazione altamente competitivo per esporsi al mercato statunitense dimostra ancora una volta il nostro impegno nello sviluppare soluzioni di valore per aiutare i nostri clienti a costruire portafogli core efficienti” ha commentato Benoit Sorel, responsabile ETF, Indexing and Smart Beta di Amundi.
Le caratteristiche dell’ETF di Amundi
L’ETF è disponibile sia in versione ad accumulazione dei profitti, sia in versione a distribuzione. I rispettivi codici ISIN identificativi sono: IE000FSN19U2 e IE000IEGVMH6. Entrambi hanno lo stesso costo, pari a un Ter annuo dello 0,03%. Il benchmark è l’indice MSCI USA che include quasi 600 azioni statunitensi con i pesi stabiliti in base alla capitalizzazione di mercato. Ciò significa che le aziende più grandi, come Apple, Microsoft, e Amazon, tendono ad avere un peso maggiore rispetto a quelle di dimensioni minori.
Ciò appare chiaro dalla composizione del portafoglio di investimento. La rilevazione del 10 ottobre 2024 mostra che un terzo del peso complessivo è appannaggio del settore Information technology. In vetta, tra le singole azioni, c’è Apple con una quota del 6,61%. Seguono Nvidia (6,57%), Microsoft (5,82%), Amazon (3,46%), Meta Platforms (2,54%), Alphabet A e C rispettivamente con l’1,89% e l’1,63%. La prima azione non tecnologica in portafoglio è Eli Lilly (settore sanitario) con un peso dell’1,46%.
Gli altri settori presenti nel portafoglio dell’ETF sono il finanziario che sfiora il 13% di peso, la sanità all’11,5%, i beni voluttuari al 10%, i servizi di comunicazione all’8,87%.
L’outlook per le azioni USA
Lo scenario per le azioni USA rimane positivo nel lungo termine secondo il consensus degli analisti di mercato. Tuttavia, in vista delle elezioni presidenziali che si terranno il 5 novembre prossimo, si attendono la presenza di una volatilità crescente sui mercati. Potrebbe essere anche l’occasione di una pausa dopo i record a ripetizione segnati dagli indici azionari USA, in particolare Dow Jones Industrial ed S&P500 nelle ultime settimane.
Lo scenario economico per gli USA non offre segnali di deterioramento grave e la Federal Reserve ha iniziato la riduzione dei tassi di interesse con un taglio di 50 punti base a settembre. Le prossime riduzioni non saranno di questa entità, anche a fronte di un’inflazione che, nell’ultima rilevazione relativa al mese di settembre, è scena meno rapidamente di quanto desiderato.
