Con una performance annua dell’11,5% al 4 settembre 2024 e un rapporto prezzo/utili a 16,35, le azioni giapponesi dell’indice FTSE Japan risultano convenienti rispetto a quelle di altri mercati azionari, in particolare quelli USA. È solo una delle ragioni che Franklin Templeton ha posto alla base del lancio dell’ETF Franklin FTSE Japan UCITS, un fondo passivo che porta a quota 22 la gamma totale di ETF indicizzati dell’asset manager statunitense.
Altre ragioni che permettono di confidare nel buon andamento delle azioni giapponesi vengono delineate da Caroline Baron, responsabile ETF Distribution EMEA: “Dopo decenni di tendenze deflazionistiche, la Banca centrale giapponese ha recentemente dichiarato di vedere un circolo virtuoso tra salari e prezzi in fase di intensificazione, che dovrebbe contribuire ulteriormente a sostenere i consumi e gli investimenti. La forte posizione del Paese nella catena di approvvigionamento tecnologico globale, compresi i semiconduttori, insieme a una rinnovata attenzione alla corporate governance e al valore per gli azionisti, dovrebbe essere di buon auspicio per il mercato azionario domestico”.
Poco conta che la BoJ si appresti ad adottare una politica monetaria sempre meno espansiva (rialzo dei tassi di interesse). Per Silvia Anselmi, CFA, ETF Sales Italy di Franklin Templeton “questo mercato presenta valutazioni interessanti rispetto ad altri Paesi sviluppati, mostrando uno sconto di circa il 30% rispetto all’MSCI World e con il differenziale tra equity risk premium rispetto al mercato statunitense vicino ai massimi degli ultimi 5 anni”.
Dalla sua le azioni giapponesi hanno anche il cambio di regime a livello di corporate governance, che sempre Anselmi si incarica di ricordare: “Le riforme a livello di corporate governance in Giappone creano valore per gli azionisti attraverso una disciplinata allocazione del capitale che pone le basi per l’aumento degli utili e della redditività potenziale”. Ecco perché Franklin Templeton, per bocca del responsabile America, Europa e UK, Matthew Harrison, ritiene che le azioni giapponesi “possono rappresentare un elemento azionario core nell’allocazione di portafoglio di un investitore”.
Le caratteristiche dell’ETF di Franklin Templeton
L’ETF Franklin FTSE Japan UCITS replica passivamente l’indice sottostante FTSE Japan Net Return (replica fisica) ed è ad accumulazione dei proventi, che vengono automaticamente reinvestiti. L’indice benchmark riporta la performance delle società giapponesi a grande e media capitalizzazione e riesce a catturare il 90% dell’intero universo investibile del mercato azionario giapponese a giugno 2024. “Gli investitori possono ora ottenere un’esposizione diversificata a più di 500 società giapponesi in un’ampia gamma di settori”.
Quotato a partire dal 4 settembre anche in Borsa Italiana, dopo essere arrivato a fine luglio a Francoforte, Londra e Amsterdam, il fondo viene gestito da Dina Ting, CFA, responsabile Global Index Portfolio Management e Lorenzo Crosato, ETF Portfolio Manager, che vantano entrambi un’esperienza ultratrentennale nella gestione del risparmio.
Identificato dal codice ISIN IE000D0T0BO1, l’ETF prevede una rivisitazione del portafoglio ogni quattro mesi e ha un Total expense ratio (Ter), dello 0,09%. Gli asset in portafoglio, misurati a fine luglio, ammontano a circa 1,20 miliardi di yen. La valuta base è lo yen ma il fondo viene scambiato su Borsa Italiana in euro.
Le azioni giapponesi nel portafoglio dell’ETF
L’ETF ha in portafoglio 498 azioni in quanto ricalca fisicamente l’indice FTSE Japan. Offre quindi un’elevata diversificazione a livello di componenti anche se, ovviamente, è concentrato su un solo Paese. Il settore più rappresentato (rilevazioni di fine luglio) è quello industriale, con un peso di quasi il 24%. Seguono i consumi discrezionali al 17,43%, i finanziari al 14,03%, l’IT al 13,43%. Sotto il 10% ma sopra il 5% di partecipazione complessiva si attestano i comparti health care, servizi di comunicazione e beni di consumo.
Tra le prime dieci azioni si distacca Toyota, la cui quota all’interno del portafoglio dell’ETF sfiora il 4,92%. Ecco i primi dieci titoli investiti al 31 luglio 2024:
- Toyota, 4,92%
- Mitsubishi UFJ Financial Group 2,66%
- Sony 2,28%
- Hitachi 2,06%
- Tokyo Electron 1,92%
- Sumitono Mitsui 1,91%
- Shin-Etsu Chemical 1,81%
- Keyence 1,80%
- Recruit Holdings 1,72%
- Mitsubishi Corp. 1,66%