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Aliquota 5% forfetario, spetta passando dal regime ordinario? – BorsaNews24

2025/02/18 1

Passando dal regime ordinario al regime forfettario si può godere dell’aliquota ridotta del 5%? Il regime forfettario rappresenta una delle opzioni fiscali più interessanti per i lavoratori autonomi e le piccole imprese in Italia. Con una gestione semplificata e un’imposta sostitutiva unica, spesso al 15% o addirittura al 5%, il forfettario attrae ogni anno migliaia di contribuenti. Tuttavia, le regole per accedere a questo regime da quello ordinario non sono sempre semplici.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito alcuni aspetti fondamentali, in particolare riguardo all’applicazione dell’aliquota agevolata al 5% per chi passa dal regime ordinario a quello forfettario, con la risposta numero 226 del 22 novembre 2024.

Analizziamo più nel dettaglio il funzionamento del regime forfetario e le implicazioni di questo recente chiarimento.

Il caso

La risposta dell’Agenzia delle Entrate chiarisce i dubbi dell’istante. Una lavoratrice, passata nello stesso anno da dipendente ad autonoma, riteneva di poter accedere al regime forfettario solo dal secondo anno di attività. Durante il primo anno, il superamento del limite di reddito da lavoro dipendente, previsto dall’art. 1 c. 57 lett. d-ter) della L. 190/2014, ha impedito l’applicazione del regime e dell’aliquota ridotta al 5%. L’intenzione era di beneficiare dell’agevolazione prevista dall’art. 1 c. 65 L. 190/2014 per il secondo anno e per i successivi fino al termine del quinquennio.

Dal regime ordinario al regime forfetario: cosa prevede la normativa sull’aliquota ridotta del 5%

Con la risposta numero 226 del 22 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il passaggio dal regime ordinario al regime forfettario è possibile e può essere vantaggioso per chi rispetta i limiti di reddito annuale (fino a 85.000 euro dal 2023) e gli altri requisiti di accesso.

Tuttavia, chi adotta il regime forfetario dopo aver operato con il regime ordinario non può accedere all’aliquota agevolata del 5%.

La risposta dell’AdE è abbastanza chiara: l’aliquota ridotta si applica esclusivamente alle nuove attività economiche. Cambiare regime fiscale non equivale a iniziare una nuova attività, poiché manca il requisito della discontinuità. Per esempio, un professionista che superi inizialmente i limiti di reddito per accedere al forfetario, ma che in un anno successivo rientri nei parametri, potrà adottare il regime forfettario solo con l’aliquota standard del 15%.

Regime forfetario: i requisiti

L’aliquota agevolata al 5% è riservata a chi avvia una nuova attività imprenditoriale o professionale, rispettando tre requisiti essenziali:

  • L’attività deve essere effettivamente nuova e non rappresentare una continuazione di attività precedenti, svolte come lavoratore autonomo, dipendente o imprenditore;
  • Nei tre anni precedenti non devono essere state esercitate attività simili, con utilizzo delle stesse competenze o destinazione alla medesima clientela;
  • La nuova attività non deve essere un’estensione o prosecuzione di un’attività preesistente gestita da un familiare.

Chi rispetta questi criteri può applicare l’aliquota ridotta al 5% per i primi cinque anni dall’avvio dell’attività, un incentivo significativo per chi si affaccia al mondo imprenditoriale.

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