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Agenzie di rating: cosa sono, quali sono e cosa decidono – BorsaNews24

2025/02/18 1

L’importanza delle agenzie di rating per i mercati finanziari si è accresciuta negli anni, soprattutto con lo sviluppo delle grandi crisi che hanno creato instabilità e turbolenze. Le decisioni prese da tali agenzie hanno contrassegnato i momenti più drammatici della vita finanziaria dei vari Paesi. Ma perché il loro giudizio è così importante? E cosa decidono esattamente? Di seguito, la risposta alle domande con una guida che si occupa di mettere in luce il loro potere decisionale, la loro influenza e soprattutto chi sono attualmente le più importanti.

 

Agenzie di rating: che cosa sono

Le agenzie di rating sono società private incaricate di fornire consulenza a istituzioni economiche e finanziarie. La loro funzione principale è quella di dare valutazioni in merito all’affidabilità di un’azienda o di uno Stato per quanto riguarda il loro credito. Tale valutazione è espressa tramite un rating, che consiste in una serie di valori standard rappresentati da lettere e simboli. Ogni lettera e simbolo ha un significato specifico, perché indica il livello di solvibilità dell’emittente di un titolo di debito. Maggiore è tale livello codificato, tanto più il debito in oggetto è sicuro o, in altro modo, minore è il rischio di inadempienza.

Il rating espresso delle agenzie è mutevole nel tempo, in funzione dell’evoluzione della situazione aziendale/debitoria del soggetto emittente. Di conseguenza, periodicamente le agenzie effettuano una revisione rispetto al giudizio espresso precedentemente, indicando anche l’outlook, ossia la tendenza di una determinata situazione creditizia.

 

Agenzie di rating: perché i giudizi sono importanti

La valutazione espressa dalle agenzie di rating non è una certificazione, ma un giudizio. Tuttavia, si tratta di un giudizio autorevole, in quanto esercitato dai massimi esperti di mercato che nutrono una profonda conoscenza dell’istituzione che in quel momento stanno analizzando. In sostanza, le agenzie reperiscono tutte le informazioni relative al bilancio delle aziende o dello Stato, al settore di appartenenza, alla gestione da parte del management, al debito e a tutto ciò che occorre per avere un quadro completo della situazione. Successivamente, analizzano il contenuto della documentazione ed emettono in piena coscienza un’opinione.

L’elaborazione dei dati ottenuti richiede uno studio accurato e scientifico, tenendo presenti le normative vigenti in termini di correttezza delle metodologie attuate. Al riguardo, ad esempio vi è il Regolamento UE n.1060/2009 che stabilisce come le azioni debbano essere “rigorose, sistematiche, continuative e soggette a convalida sulla base dell’esperienza storica, inclusi i test retrospettivi”.

Proprio per la precisione, il rigore, l’autorevolezza e la cura dei dettagli, l’opinione espressa dalle agenzie di rating non passa inosservata. Anzi, solitamente ha un impatto molto importante sul mercato, soprattutto nelle situazioni di particolare turbolenza. Determinati grandi investitori istituzionali come i fondi pensione, ad esempio, non possono acquistare alcuni asset se non hanno almeno un determinato rating. Anche le Banche centrali rispettano spesso alcuni limiti nell’effettuazione degli acquisti di titoli di Stato o privati in rapporto al giudizio espresso dalle agenzie.

 

Agenzie di rating: quali sono le più importanti

Ma quali sono le agenzie di rating più importanti che decidono sul merito creditizio di aziende e governi? Attualmente sono quattro, residenti nel Nord America. Vediamole di seguito:

Standard & Poor’s

Standard & Poor’s è una società newyorchese fondata nel 1941 da Henry Varnum Poor ed Henry William Poor. La società è stata acquistata nel 1966 dal colosso dell’informazione finanziaria McGraw-Hill e non è quotata in Borsa. La scala di valutazione dell’agenzia di rating distingue tra il lungo termine e il breve termine. Nel primo caso il rating separa il livello di investment grade da quello non investimento grade (o speculative).

Il giudizio investment grade comprende le seguenti valutazioni:

 

  • AAA Eccellenti capacità di onorare le obbligazioni assunte;
  • AA+ Alta qualità, rischio molto basso ma nel lungo periodo superiore a quello delle AAA;
  • AA, AA- Ottime capacità di onorare le obbligazioni assunte. Minime differenze rispetto al grado più alto;
  • A+, A, A- Buone capacità di rispettare gli obblighi finanziari, ma con una certa suscettibilità ai cambiamenti economici rispetto agli obbligati con un rating migliore.

 

Il giudizio non investment grade riguarda i seguenti rating:

 

  • BBB+, BBB, BBB- Adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari, sebbene in condizioni economiche avverse siano più facilmente associabili ad una minore capacità di adempiere agli obblighi finanziari assunti;
  • BB+, BB, BB- Meno vulnerabili nel breve periodo, rispetto ad obbligati con rating inferiore. Le incertezze a livello economico, finanziario e amministrativo potrebbero però interferire con le capacità di adempimento degli obblighi assunti;
  • B+, B, B- Più vulnerabili rispetto agli obbligati valutati ‘BB’, ma con ancora capacità di rispettare gli impegni finanziari. Condizioni economiche e/o finanziarie impreviste ridurranno probabilmente tali capacità;
  • CCC+, CCC, CCC- Vulnerabile, con la solvibilità delle obbligazioni assunte che dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli;
  • CC Molto vulnerabile, con la solvibilità delle obbligazioni assunte che dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli;
  • C Estremamente vulnerabile, forse in bancarotta o in ritardo nei pagamenti, che ancora vengono comunque effettuati;
  • CI Pagamento degli interessi non pervenuto;
  • R Amministrazione controllata/Liquidazione. Durante questo periodo, gli obbligati potrebbero decidere di pagare soltanto una parte dei creditori;
  • SD Default Selettivo. Alcune obbligazioni non sono state rimborsate;
  • D Default/Insolvenza di tutte o della maggior parte delle obbligazioni emesse;
  • NR Non valutata.

 

Nel breve termine i giudizi di Standard & Poor’s sono così suddivisi:

 

  • A-1 Forte capacità dell’emittente di far fronte ai propri impegni finanziari;
  • A-2 Suscettibile a condizioni economiche avverse, ma soddisfacente capacità del debitore di far fronte ai propri impegni finanziari;
  • A-3 Possibile indebolimento della capacità del debitore di far fronte ai propri impegni finanziari a causa di condizione economiche avverse;
  • B Spiccata caratteristica speculativa. L’emittente dell’obbligazione ha la capacità di far fronte ai propri obblighi finanziari, ma si appresta a dover affrontare grandi incertezze che potrebbero incidere sul suo impegno finanziario;
  • C Vulnerabile al non pagamento a causa di condizioni finanziarie ed economiche per il debitore di far fronte ai propri impegni finanziari;
  • D L’impresa è in default.

Moody’s

Moody’s è una società con sede a New York fondata dall’economista John Moody nel 1909. Dal 19 giugno 1998 l’agenzia è quotata al New York Stock Exchange e del suo azionariato fa parte il re del value investing Warren Buffett. Anche Moody’s distingue nelle valutazioni tra investment grade e non investment grade.

Le lettere delle società o Stati investment grade sono le seguenti:

 

  • Aaa Eccellente qualità, rischio d’insolvenza più basso;
  • Aa1, Aa2, Aa3 Alta qualità, rischio d’insolvenza molto basso;
  • A1, A2, A3 Qualità superiore alla media, rischio d’insolvenza basso;
  • Baa1, Baa2, Baa3 Media qualità, rischio d’insolvenza medio.

 

Gli standard relativi al non investment grade risultano espressi come di seguito:

 

  • Ba1, Ba2, Ba3 Titoli speculativi con rischio d’insolvenza significativo;
  • B1, B2, B3 Speculativo, alto rischio d’insolvenza;
  • Caa1, Caa2, Caa3 Scarsa qualità, rischio molto alto;
  • Ca Estremamente speculativo, con la possibilità di essere sull’orlo del default, ma con qualche possibilità di ottenere il pagamento di interessi e capitale;
  • C Peggiore qualità, di solito in default e con scarse o assenti possibilità di recuperare sia gli interessi sia il capitale investito.

 

Fitch Ratings

Fitch Ratings è un’agenzia con sede a New York nata nel 1913 ad opera di John Knowls Fitch. La società è di proprietà per il 100% della multinazionale americana di mass media Hearst Corporation, pertanto non risulta quotata in Borsa. Come per Standard & Poor’s, le valutazioni distinguono tra il lungo termine e il breve termine. Nel lungo termine gli standard seguiti separano l’investment grade dal non investment grade.

I giudizi investment grade risultano:

 

  • AAA Eccellenti capacità di onorare le obbligazioni assunte;
  • AA+ Alta qualità, rischio molto basso anche se nel lungo periodo superiore a quello delle triple AAA;
  • AA, AA- Ottime capacità di onorare le obbligazioni assunte. Minime differenze rispetto al grado più alto;
  • A+, A, A- Buone capacità di rispettare gli obblighi finanziari, ma in qualche modo sono maggiormente suscettibili ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche rispetto agli obbligati con un rating migliore;
  • BBB+ Adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari. Tuttavia, condizioni economiche avverse o cambiamenti delle circostanze sono più facilmente associabili a una minore capacità di adempire agli obblighi finanziari assunti.

 

I non investment grade riguardano:

  • BB+, BB, BB- Meno vulnerabili nel breve periodo, rispetto a obbligati con rating inferiore. Tuttavia, il dover fronteggiare condizioni di incertezza economica, finanziaria, amministrativa potrebbe interferire con le capacità di soddisfacimento degli obblighi assunti;
  • B+ Più vulnerabili rispetto agli obbligati valutati ‘BB’, ma vi sono ancora le capacità per rispettare gli impegni finanziari. Condizioni economiche e/o finanziarie impreviste ridurranno probabilmente le capacità e la volontà dell’obbligato di adempire;
  • CCC+, CCC, CCC- Vulnerabile, e la solvibilità delle obbligazioni assunte dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli;
  • CC Molto vulnerabile, e la solvibilità delle obbligazioni assunte dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli;
  • C Estremamente vulnerabile, forse in bancarotta o in ritardo nei pagamenti, che ancora vengono comunque effettuati;
  • D Default/Insolvenza di tutte o la maggior parte delle obbligazioni emesse;
  • NR Non valutata.

 

Con riferimento al breve termine si ha:

  • F1+ Migliore qualità, eccezionali capacità di far fronte agli obblighi assunti;
  • F1 Migliore qualità, ottime capacità di far fronte agli obblighi assunti;
  • F2 Buona qualità, accettabili capacità di far fronte agli obblighi assunti;
  • F3 Accettabile qualità, sufficienti capacità di far fronte agli obblighi assunti, tuttavia situazioni impreviste nel breve periodo potrebbero influire sulle capacità di pagamento del debitore;
  • B Di natura speculativa e l’obbligato ha minime capacità di rendersi solvente verso i creditori. Vulnerabile nel breve periodo a situazioni di instabilità economica e finanziaria;
  • C Elevate possibilità di default, il rimborso delle obbligazioni emesse è strettamente dipendente da situazioni economiche e finanziarie favorevoli;
  • D L’impresa è in default.

 

DBRS

DBRS è l’unica agenzia di rating tra le principali che non fa parte del gruppo newyorchese. La società infatti è stata fondata a Toronto nel 1976 da Water Schroeder. Il 2 luglio 2019 l’azienda canadese è stata acquisita da Morningstar per 700 milioni di dollari pagati in azioni e contanti.

I rating del credito sono formati e diffusi sulla base di metodologie, modelli e criteri consolidati che si applicano alle entità e ai titoli che vengono valutati, inclusi emittenti di finanza aziendale, istituzioni finanziarie, compagnie assicurative, enti finanziari pubblici e sovrani, nonché transazioni di finanza strutturata. Le metodologie DBRS Morningstar sono periodicamente riviste e aggiornate dal team.

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