Gli ETF spot su bitcoin hanno registrato afflussi netti per il 18esimo giorno consecutivo. Si tratta di un record assoluto, mentre il totale delle sottoscrizioni nette dall’approvazione della Securities and Exchange Commission dell’11 gennaio ha raggiunto quota 15,6 miliardi di dollari. A guidare la tendenza sono soprattutto: l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock da 21,4 miliardi di dollari che la scorsa settimana ha superato il Bitcoin Trust da 20,1 miliardi di dollari di Grayscale Investments; e il Fidelity Wise Origin Bitcoin che si è attestato al terzo posto con 12,3 miliardi di dollari di asset in gestione.
Gli afflussi verso gli ETF sono motivati soprattutto da un maggior riconoscimento istituzionale del bitcoin dopo l’approvazione della Camera bassa degli Stati Uniti del FIT21, il disegno di legge che per la prima volta regolamenta le criptovalute. Tuttavia, Ophelia Snyder, presidente del fornitore di ETF crypto 21 Shares AG, ritiene che ci si trovi solo all’inizio nell’adozione di fondi di asset digitali per istituzioni e intermediari.
Un’altra ragione che ha alimentato gli afflussi è la prospettiva che i tassi di interesse scendano grazie al rallentamento dell’inflazione e a una crescita economica più debole. “Ci sono stati massicci afflussi negli ETF spot su bitcoin perché la macroeconomia continua a favorire le criptovalute, con una crescita economica più lenta ma a un ritmo non recessivo e segnali di disinflazione che continuano” ha affermato Sean Farrell, responsabile della strategia degli asset digitali presso Fundstrat Global Advisors LLC.
ETF bitcoin spot, segnali positivi dai derivati
Le sottoscrizioni degli ETF delle ultime settimane hanno contribuito a un rally delle quotazioni del bitcoin, che hanno superato quota 71.000 dollari. Dall’inizio dello scorso anno, la principale criptovaluta ha in pratica quadruplicato il suo valore di mercato e ora si trova a pochi passi dal record storico di marzo 2024 a 73.740 dollari. I mercati dei derivati stanno lanciando chiari segnali rialzisti, con i trader che puntano su un nuovo record entro la fine del mese.
L’open interest delle opzioni call su bitcoin in scadenza a fine mese con prezzo di esercizio a 75.000 dollari è il maggiore nella option chain, seguito da quelli per gli strike price a 100.000 dollari e a 80.000 dollari. “I trader sono ottimisti e prevedono nuovi massimi storici”, ha dichiarato Luuk Strijers, amministratore delegato dell’exchange di opzioni crittografiche Deribit. “Il sentiment rialzista nel mercato delle opzioni BTC è guidato dai forti flussi di ETF su BTC, dall’anticipazione dei tagli dei tassi di interesse statunitensi, dal taglio dei tassi da parte della BCE e dall’approvazione di un ETF su ethereum”.
Anche dal mercato dei future arrivano messaggi positivi per un nuovo rally, grazie a “premi ampliati e contratti perpetui – che consentono di non dover saldare in un momento prestabilito – che hanno ripreso a essere scambiati a premi spot” ha affermato Vetle Lunde, analista di ricerca senior presso lo specialista di criptovalute K33 Research.