Home > Asset Class > Obbligazioni > Francia: ecco perché rischiano di crollare il governo e i mercati – BorsaNews24

Francia: ecco perché rischiano di crollare il governo e i mercati – BorsaNews24

2025/02/24 7

Recentemente in Francia si è scatenato un putiferio a causa della legge di bilancio 2025 che si è riversato sui mercati finanziari. I titoli di Stato francesi a 10 anni hanno allargato lo spread rispetto agli equivalenti bund tedeschi come non si vedeva da 12 anni, mentre il loro rendimento ha superato quello dei bond greci decennali per la prima volta nella storia. Una situazione quest’ultima inimmaginabile fino a qualche anno fa, quando la Grecia era sull’orlo del collasso e fu commissariata dalla Troika (Unione europea, Banca centrale europea e Fondo Monetario Internazionale). Sul mercato azionario, la situazione per gli asset francesi non va meglio, in quanto gli indici della Borsa parigina sono sulla buona strada per registrare quest’anno la peggiore performance in Europa.

 

Francia: la causa del problema

A causare questo pandemonio sono state naturalmente le discordie politiche sulla legge di bilancio 2025, ma il problema parte da lontano. A giugno 2024, il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron scioglie il parlamento e indice nuove elezioni a seguito delle disastrose elezioni europee del suo partito. Dall’esito delle urne però fuoriesce il peggiore degli esiti possibili, ovvero una Camera spaccata su tre fronti contrapposti che rende praticamente impossibile formare un governo: da una parte vi è il Nouveau Front Populaire di estrema sinistra che conquista 193 seggi; dall’altra l’alleanza di estrema destra rappresentata dal Rassemblement National di Marine Le Pen che ottiene 142 seggi; al centro la coalizione moderata che fa capo a Macron con 165 seggi. Questa rappresentanza di forze contrapposte deve sorreggere il primo ministro Michel Barnier nominato a settembre da Macron nel tentativo ingrato di mettere ordine alle finanze della Francia.

I nodi però sono venuti al pettine allorché Barnier presenta la legge di bilancio da 60 miliardi di euro che prevede tagli alla spesa e aumenti delle tasse. Alcune delle misure proposte hanno fatto saltare dalla sedia Le Pen, che minaccia di far cadere il governo. Tra queste misure l’aumento delle tasse sull’elettricità e il taglio dei rimborsi per i farmaci e le visite mediche. La leader di destra ha chiesto chiaramente di togliere dalla manovra tali provvedimenti, altrimenti non voterà la legge.

 

Francia: ora cosa succede?

Il clima in parlamento è molto teso e le armi si affilano tra i vari schieramenti mentre ci si avvicina alla scadenza di bilancio. Si prevede che le discussioni proseguano nella speranza di trovare un punto di incontro, operando in modo costruttivo. Secondo gli esperti, è possibile che Le Pen temporeggi fino a quando il testo completo della legge di bilancio non venga approvato in via definitiva al 18 dicembre, con potenzialmente il 20 dicembre come ultimo test di sfiducia per Barnier. Nel frattempo il Rassemblement National potrebbe cercare di spuntare quanto più possibile dalle richieste effettuate al governo.

C’è sempre la possibilità dell’esecutivo di ricorrere all’articolo 49.3 della Costituzione francese, che permette di far passare la manovra attraverso un disegno di legge senza votazione. Il punto è che una mossa del genere rischia di essere suicida, perché apre la strada a una mozione di fiducia – come ha minacciato Le Pen – che, se sostenuta dalla maggioranza del parlamento, estromette il primo ministro dall’incarico e di fatto affossa il disegno di legge. L’ex primo ministro Elisabeth Borne ha utilizzato ripetutamente il 49,3 per aggirare il parlamento sui piani di bilancio per il 2024, riuscendo a farla sempre franca. Barnier però non ha lo stesso sostegno del parlamento e incamminarsi verso il voto di sfiducia è un azzardo molto più elevato.

 

Francia: e se Barnier cade?

Uno scenario in cui il governo collassi vicino alla scadenza di fine anno non si è mai verificato in Francia. A quel punto è possibile attivare misure di emergenza attraverso una legge speciale che consenta allo Stato di riscuotere le tasse e autorizzare attraverso decreti una spesa minima per evitare uno shutdown. Le Pen si è detto favorevole a un’ipotesi del genere, mentre il governo l’ha bollata come una soluzione dannosa per le finanze dello Stato. Ad ogni modo, la caduta di Barnier comporterebbe una rinomina o una scelta di un nuovo premier da parte di Macron. Questo però non cambierebbe la sostanza, perché un nuovo governo dovrebbe proporre con urgenza una legge di bilancio 2025, nell’attesa poi che avvengano nuove elezioni legislative a luglio del prossimo anno (per la legge francese bisogna aspettare quel termine).

 

Cosa faranno i mercati?

Gli investitori al momento stanno scontando il fatto che Le Pen sia pronta a premere il grilletto facendo sprofondare il governo e i mercati finanziari. La tensione probabilmente sarà in prevalenza concentrata sulle azioni bancarie e sui rendimenti dei titoli di Stato. Quanto sta accadendo in questi giorni potrebbe solo essere un assaggio. Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence, gli hedge fund hanno accumulato posizioni ribassiste sul debito francese al livello più alto dalla crisi finanziaria globale del 2008.

“Il sell-off è dovuto ai timori di un potenziale crollo del governo Barnier”, ha detto Gareth Hill, gestore di fondi obbligazionari presso Royal London Asset Management. “Se il bilancio non fosse approvato, la sfida di ridurre il carico del debito della Francia diventerebbe ancora più difficile”. A giudizio di Mark Dowding, chief investment officer di RBC BlueBay Asset Management, “è difficile essere troppo ottimisti sulla traiettoria della Francia. C’è il rischio che i titoli di Stato possano subire un’ulteriore pressione di vendita se il contesto politico si deteriora”. Andrew Pease, chief investment strategist di Russell Investments, ritiene che in questo momento “la politica francese stia per scontrarsi con il mercato obbligazionario, ma alla fine le turbolenze di mercato costringeranno i politici ad accettare la disciplina fiscale”.

Recent News

    No posts found.

           

About Borsanews24

Borsa News 24h offre notizie in tempo reale, analisi approfondite e commenti esperti sul mercato azionario italiano. Rimani aggiornato su trend, investimenti e opportunità nel settore finanziario grazie a contenuti accurati e professionali.