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2 centesimi rari: quelli di maggior valore – BorsaNews24

2025/02/18 2

Quali sono i 2 centesimi rari di maggior valore sul mercato? In circolazione ce ne sono tantissimi, come succede spesso e volentieri a molte monete di piccolo taglio. Nel caso dell’euro, quelle da 1 e 2 cent lanciate nel 1999, in circolazione dal 2002, sono destinate a sparire: pur conservando valore legale, in Italia e in altri Paesi dell’Eurozona il conio è sospeso dal 2018. Gli esemplari che hanno raggiunto cifre record sono soprattutto quelli in tiratura limitata FdC, quindi perfettamente conservati sia nel materiale che nella lucentezza, oppure con clamorosi errori di conio.

 

I 2 centesimi rari di maggior valore

Ogni euro da 2 centesimi presenta un dritto nazionale, specifico del Paese di emissione, e un rovescio comune con l’immagine dell’Europa evidenziata nel globo e le 12 stelle, opera del medaglista Luc Luycx della Monnaie royale de Belgique. I prezzi di quelli più rari oscillano da un minimo di 50 centesimi a un massimo di 30.000 euro per gli esemplari con errori incredibili. Sono comuni ma preziose per i collezionisti le emissioni del 1999 di Belgio, Francia, Finlandia, Paesi Bassi e Spagna, ovvero gli Stati che sono partiti con il primissimo conio prima dell’entrata in vigore ufficiale dell’euro nel 2002.

Anche i 2 centesimi del 2002 sono piuttosto comuni, ma gli appassionati di numismatica li ricercano per la loro unicità: rappresentano nella maggior parte dei casi la prima serie della moneta. È singolare in tal senso il caso dei 2 cent coniati da Città del Vaticano in 6.000 esemplari, 65.000 pezzi FdC e 9.000 divisionale proof con l’effigie di Giovanni Paolo II: Papa Wojtyła sarebbe morto di lì a tre anni. Questa moneta è considerata R2: molto rara. Ma tutte le emissioni vaticane dal 2003 al 2019 sono considerate rare per la sua tiratura: 2 centesimi valgono in media sui 2 euro, ma in vendita si trovano anche sui 100 euro.

Fatta eccezione per gli errori di conio, Italia, Francia, Austria, Germania e Grecia non vantano 2 centesimi particolarmente rari, a differenza di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Oltre alle monete del 1999, del Belgio sono rari i 2 centesimi della prima serie del 2001 e del 2005 e della seconda serie del 2008: quelli con il ritratto del sovrano Alberto II nel disco interno. Del Lussemburgo e dei Paesi Bassi sono rare le emissioni del 2017, 2018 e 2019 per la loro tiratura: 65.000 pezzi i lussemburghesi, attorno ai 45.000 gli olandesi.

 

I 2 centesimi rari di Malta, Monaco e San Marino

L’incisore Noel Galea Bason ha realizzato per 1, 2 e 5 centesimi di Malta l’altare dei templi preistorici di Mnajdra. L’arcipelago del Mediterraneo conta la bellezza di sei emissioni rare: quelle del 2011, 2012, 2014, 2017, 2018 e 2019. La tiratura è davvero limitata: si va dalle 50.000 del 2011-2012 alle 15.000 del 2018-2019. In base alle condizioni di conservazione, alcune di queste monetine possono valere fino a 20 euro.

Non sono da meno i 2 centesimi del Principato di Monaco. Sono in circolazione due serie di queste monete e sono tutte rare: quelle con lo stemma araldico dei principi sovrani, coniate sia sotto Ranieri III (dal 2001 al 2005) che con Alberto II (dal 2006 al 2017). Le normali emissioni si aggirano sui 20 euro, mentre le serie divisionali raggiungono cifre davvero ragguardevoli.

San Marino ha da sempre una tradizione di monete rare. I 2 cent della repubblica più piccola e più antica del mondo hanno sul dritto nazionale la Statua della Libertà di Stefano Galletti nella prima serie e la Porta del Paese nella seconda. Sono rare le emissioni del 2003 e dal 2007 al 2017 e tutte e tre della seconda versione: 2017, 2018 e 2019, quest’ultima con il record di tiratura di 26.650.

Altri Paesi europei che hanno 2 eurocent rari sono Lettonia (tre emissioni: 2016 con appena 5.000 pezzi, 2018 e 2019), Lituania (sempre 2018 e 2019), Portogallo (quattro emissioni: 2003, 2013, 2018 e 2019), Cipro (l’emissione del 2013 da 90.000 esemplari), Finlandia (nel 2018 una tiratura di appena 64.500) e Slovacchia (le emissioni 2012 e 2013, la seconda da 25.000 pezzi).

 

Slovenia: 2 centesimi molto rari

La giovane repubblica dei Balcani, entrata nell’euro dal 2007, ha sulla moneta da 2 cent la Pietra del Principe, il capitello di una colonna ionica usato anticamente nella cerimonia di insediamento dei sovrani. Queste monetine hanno lo status di R2 per le emissioni dal 2011 al 2017: la tiratura è infatti bassissima, addirittura 9.000 nel 2017. Il loro valore, comunque, non è elevato: si aggira sui 2 euro. Insomma, la loro ricerca è appannaggio dei collezionisti piuttosto che degli investitori.

Sul web e sui marketplace online è possibile individuare tantissime monete da 2 centesimi considerate rare e di estremo valore per la tiratura, la scarsa circolazione e soprattutto gli errori di conio. In circolazione ci sono parecchie monete con numeri mancanti, stelle invisibili, difetti nei bordi e simboli di Zecca coniati a metà. Su eBay, ad esempio, esiste un esemplare di 2 cent italiano venduto a 15.000 euro perché coniato in oro nordico (come 10, 20 e 50 centesimi) e con la Mole Antonelliana sul dritto: una rarità assoluta.

È il famoso caso del centesimino Mole, una delle maggiori rarità in euro attualmente in circolazione: è considerato il Gronchi rosa dell’euro. Si tratta della monetina che per un errore di conio ha un valore facciale di 1 centesimo ma il diametro e l’immagine sul dritto della moneta da 2 cent, la Mole Antonelliana di Torino anziché Castel del Monte in Puglia. Bolaffi ha venduto un esemplare all’asta nel 2013 per la cifra sbalorditiva di 6.600 euro.

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