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Salvo, le 5 opere più costose dell'artista italiano – BorsaNews24

2025/02/18 2

Il collezionismo e il settore degli investimenti alternativi stanno riscoprendo l’arte di Salvo (pseudonimo di Salvatore Mangione) e ormai le sue opere più costose sfondano sistematicamente il tetto dei sei zeri nella aste delle case più importanti. Nato nel 1947 a Leonforte, in provincia di Enna, e scomparso nel 2015 a Torino, sua città d’adozione, l’artista siciliano si dedica da autodidatta alla pittura a partire dagli anni Sessanta ed è famoso soprattutto per i suoi paesaggi e le nature morte, ribattezzate vita silente.

 

Salvo: le 5 opere più costose

La ricerca dell’io, la citazione di opere antiche, lo scorrere del tempo e delle stagioni sono i temi rilevanti per l’arte di Salvo. Dopo anni caratterizzati da un andamento altalenante, dal 2014 i suoi lavori cominciano a brillare nelle vendite all’incanto. Si calcola che tra il 2000 e il 2022 la “Salvomania” ha prodotto nel mercato secondario 997 lotti venduti per la bellezza complessiva di 8.205.343 euro. Se la fascia di prezzo dal maggior fatturato è quella tra i 10.000 e i 50.000 euro, le opere più costose aggiungono parecchi zeri in almeno cinque vendite destinate (finora) a restare nella storia.

 

Il villaggio

Un’immersione nel colore e nelle possibilità della luce, uno sguardo contemporaneo su un angolo di provincia, un’opera testamento eseguita nel 2014 al culmine del suo significativo ritorno al paesaggio. Il critico d’arte e di letteratura Renato Barilli ha definito Salvo “il miglior campione del ritorno alla pittura che si è avuto in tutto l’Occidente nei trascorsi anni Settanta”. Firmato e intitolato sul retro, quest’olio su tela è venduto da Sotheby’s nel novembre 2023 per 254.000 euro.

Il villaggio di Salvo
Il villaggio (foto: Sotheby’s)

 

Se Elena mi chiede un quadro rosso tra zero e tutto questo è quello che posso

Pur essendo considerato un artista figurativo, Salvo dipinge raramente una specifica figura. Vero protagonista dei suoi dipinti è sempre la luce, come si ammira in questo quadro realizzato nel 2009: gli alberi e una città immaginaria con i suoi edifici geometrici intrisi di lussureggianti sfumature. “Per me la pittura ha acquisito sin da subito un rapporto con la realtà, anche se sempre filtrato dalla memoria”, spiega l’artista. Ancora nel novembre 2023, stavolta da Phillips a New York, cattura l’attenzione degli offerenti e arriva a un bid finale di 406.400 dollari.

Se Elena mi chiede un quadro rosso tra zero e tutto questo è quello che posso di Salvo
Se Elena mi chiede un quadro rosso tra zero e tutto questo è quello che posso (foto: Phillips)

 

Prima primavera

Risale al 1996 quest’opera olio su masonite dipinta in seguito ad alcuni mesi trascorsi da Salvo nel golfo di Policastro e nelle Valli del Po, vicino al Monviso. Questi luoghi del paesaggio italiano, la sua autentica ed infinita musa, lo ispirano per questo e per tanti altri lavori. Ancora una volta la luce e i colori traducono il passaggio del tempo e della memoria. Nella stessa asta di Phillips a novembre 2023, la vendita 20th Century & Contemporary Art Day Sale, raggiunge un risultato straordinario: 495.300 dollari.

Prima primavera di Salvo
Prima primavera (foto: Phillips)

 

Il giorno fu pieno di lampi la sera verranno le stelle

Nel 2019, all’IMAGO Art Gallery di Lugano, è allestita un mostra personale di Salvatore Mangione, intitolata Il colore ovunque. È l’occasione per ammirare questa creazione del 1991 in cui il maestro del colore materializza La mia sera di Giovanni Pascoli. Sono gli anni in cui Salvo dedica le sue serie ai luoghi del mondo che ha visitato come la Siria e l’Oman, gli Emirati Arabi e l’Etiopia, il Tibet e il Nepal, la Francia e la Norvegia. Tra i top lot della sessione 20th/21st Century da Christie’s a Londra nell’ottobre 2023, ferma il martello a 693.000 sterline.

Il giorno fu pieno di lampi la sera verranno le stelle di Salvo
Il giorno fu pieno di lampi la sera verranno le stelle (foto: Christie’s)

 

Il mattino

L’Archivio Salvo è l’associazione fondata nel 2016 da Cristina Tuarivoli e Norma Mangione (la gallerista torinese figlia dell’artista) per tutelare e promuovere il suo lavoro e riscoprire la sua opera. È proprio l’ex Norma Mangione Gallery a garantire sicurezza e solidità al mercato, come dimostra il record milionario stabilito da Christie’s a Hong Kong nel novembre 2023 da questo dipinto del 1994 pieno di luce e colore: 8.964.000 dollari hongkonghesi, una cifra pari a 1.015.267 euro. Al momento è il miglior risultato in assoluto di Salvo all’asta.

Il mattino di Salvo
Il mattino (foto: Christie’s)

Fuori dalla Top 5 rimangono altre tre vendite che meritano una citazione. Nevicata, olio su tavola del 1980, fa alzare le palette fino a 120.650 euro da Sotheby’s nell’aprile 2023. Sempre da Sotheby’s, ma nel novembre 2023, il Senza titolo del 1987 con un paesaggio industriale illuminato dal sole (acquistato dal venditore alla galleria Nuova Pesa di Roma) è venduto a 171.450 euro. Nella stessa asta da Sotheby’s, Punta del Hidalgo (la splendida località costiera nel nord di Tenerife) del 1997 raggiunge i 241.300 dollari.

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