Il governo sta per introdurre nella prossima legge di Bilancio un bonus spesa da 1000 euro per contrastare la povertà alimentare in Italia. Il rapporto Frammenti da ricomporre di ActionAid rivela infatti che sei milioni di persone, pari al 12% dei residenti con almeno 16 anni di età, non riescono a permettersi un pasto completo con carne, pesce o equivalente vegetariano almeno una volta ogni due giorni. Questa condizione risulta più diffusa fra i disoccupati, gli inabili al lavoro, gli adulti tra i 50 e i 64 anni e i giovani tra i 19 e i 35, gli stranieri e chi vive nelle aree metropolitane. I tassi più elevati tra i nuclei famigliari si registrano nelle famiglie monogenitoriali e in quelle con cinque o più componenti.
Cos’è il bonus spesa 1000 euro e quali sono i requisiti
Il bonus spesa da 1000 euro si aggiunge alla social card Dedicata a te (quindi le due cose non sono collegate) per combattere la deprivazione alimentare e il caro-prezzi degli alimenti, in continua crescita in tutti i settori. La misura vale il doppio rispetto alla carta elettronica per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e rifornimenti di carburante, già attiva dal 2023. Nella seconda edizione di Dedicata a te, partita il 9 settembre, l’importo dell’incentivo è salito da 460 a 500 euro. Nel caso del bonus spesa, invece, si arriva direttamente a 1000 euro.
L’esordio di questo aiuto per le famiglie è previsto nel 2025. L’iniziativa però non è per tutti: a beneficiarne sono soltanto le famiglie in disagio economico. I requisiti da rispettare per accedere al bonus sono piuttosto stringenti. Possono richiedere questa indennità:
- i soggetti con un ISEE inferiore a 10.000 euro;
- le famiglie monoreddito (con un solo genitore che lavora);
- le persone con minori a carico;
- i residenti in aree a forte tasso di disoccupazione;
- le famiglie con uno o entrambi i genitori disoccupati.
Come fare domanda e cosa comprare con il bonus
La richiesta può essere presentata fino a febbraio 2025. La cifra erogata dal fondo varia a seconda del reddito, fino ad arrivare alla soglia massima di 1000 euro. Per richiedere il bonus bisogna presentare la domanda online nell’area riservata MyINPS sul portale dell’INPS. È necessario autenticarsi con le credenziali SPID (autenticazione di Livello 2), CIE o CNS. In alternativa, c’è la possibilità di accedere nell’universo INPS senza utilizzare lo SPID, la CIE o la CNS. Altrimenti, per chi è in difficoltà oppure non è pratico con i sistemi di identità digitale, ci si può rivolgere a un Caf o a un patronato per ricevere l’assistenza necessaria alla presentazione della domanda.
L’incentivo è valido esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità: carne, pesce, frutta e verdura, legumi, latte, uova, olio, pane, pizza, prodotti da forno, semi, paste, riso, orzo, cereali, alimenti per bambini e per la prima infanzia, miele, zuccheri, acque minerali e così via. L’importo del bonus viene accreditato in tre modi: direttamente sul conto corrente del beneficiario; attraverso l’emissione di buoni digitali, ovvero dei voucher da scaricare e utilizzare in un elenco di negozi specifici; sulla carta prepagata, in modo da poter effettuare gli acquisti presso gli esercizi convenzionati come supermercati, negozi e farmacie. Non sono ancora noti i dettagli sulla lista dei punti vendita convenzionati, ma tutto lascia pensare che si tratti degli stessi negozi che aderiscono a Dedicata a te e alla carta acquisti.