La società crittografica Ripple ha diversificato il proprio business rafforzandosi nel settore della custodia di criptovalute con nuovi servizi rivolti a banche e società tecnologiche finanziarie, finalizzati alla conservazione di asset digitali per conto dei clienti. L’attività verrà svolta attraverso la divisione Ripple Custody. Le nuove funzionalità riguarderanno le impostazioni operative preconfigurate, l’integrazione con la piattaforma blockchain XRP Ledger, il monitoraggio dei rischi antiriciclaggio e una nuova interfaccia utente più semplice e coinvolgente.
Ripple Custody è una delle aree che sta crescendo di più, con un aumento di oltre il 250% dei clienti su base annua nel 2024 e un’operatività in sette Paesi. Tra i clienti di spicco figurano nomi come HSBC, il ramo svizzero di BBVA, Société Générale e DBS Bank. Tra lo scorso anno e quello in corso, Ripple ha acquisito due importanti società operanti nella conservazione e gestione delle criptovalute, quali Metaco e Standard Custody & Trust.
Custodia: un mercato da 16.000 miliardi di dollari
La custodia oggi riveste uno spazio importante nel mondo degli asset digitali, in quando i depositari svolgono un ruolo chiave nella conservazione delle chiavi private, ossia di codici alfanumerici indispensabili per l’accesso agli asset e l’autorizzazione delle transazioni. I depositari non conservano solamente le criptovalute, ma hanno una presenza fondamentale nei pagamenti e regolamenti, nonché nel trading. In tale contesto, garantiscono la conformità normativa con le leggi che regolano le valute digitali. Secondo alcune stime, il mercato della custodia di criptovalute raggiungerà una cifra di 16.000 miliardi di dollari entro il 2030.
Cosa significa l’attività di custodia per Ripple
Con l’attività di custodia, Ripple ha la possibilità di diversificarsi rispetto al suo core business che consiste nel regolamento dei pagamenti. L’azienda è nota soprattutto per la sua criptovaluta XRP e per la piattaforma di messaggistica basata su blockchain RippleNet, che consente alle banche di condividere gli aggiornamenti sui movimenti di denaro attraverso una rete globale e distribuita.
Integrando l’attività di custodia con la sua tecnologia XRP Ledger, Ripple fornisce alle aziende l’accesso a una piattaforma che fa incontrare acquirenti e venditori senza intermediari, velocizzando il trading e riducendo le commissioni. “Con le nuove funzionalità, Ripple Custody sta espandendo le sue capacità per servire meglio le aziende crypto e fintech ad alta crescita con una custodia sicura e scalabile degli asset digitali”, ha dichiarato Aaron Slettehaugh, vicepresidente senior dei prodotti di Ripple.
In questo contesto, Ripple sfida altri soggetti nello spazio crittografico che offrono già queste tipologie di prodotti e servizi. Tra i player principali si ricordano Coinbase, Gemini e Fireblocks. Inoltre le novità proposte arrivano in un momento particolare per Ripple, ancora in conflitto con la Securities and Exchange Commission per via del ricorso presentato la scorsa settimana dall’authority americana contro una sentenza del tribunale del 2023 secondo cui il token XRP non doveva essere registrato come titolo.
