I fondi tematici stanno battendo quelli tradizionali in termini di sopravvivenza nel tempo. È quanto riporta un’indagine realizzata da Morningstar, che mette in luce come anche gli afflussi sono stati proporzionalmente più forti quest’anno per questi fondi di nicchia rispetto agli altri. La notizia sorprende in quanto si tratta di investimenti legati in spesso alla tecnologia o ad altri settori “growth” che in questo 2022 hanno subito grossi scossoni di mercato a causa del rialzo dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, in particolare Federal Reserve e Bce.
I fondi tematici investono in attività di tendenza come l’energia pulita, l’intelligenza artificiale, la robotica e il metaverso. Sono progettati per attirare gli investitori al dettaglio, facendo leva sui temi al centro dell’attenzione e sulla semplicità di raccontare quale sia il loro obiettivo. Kenneth Lamont, analista senior di fondi per le strategie passive di Morningstar non ha nascosto la sua sorpresa nel leggere i risultati dell’indagine: “Potrebbe essere il caso di dire che questo non è un fuoco di paglia e il modo in cui gli investitori vedono gli investimenti è cambiato, in particolare i millennial ma non esclusivamente loro”.
I risultati della ricerca di Morningstar vanno contro l’opinione diffusa che i fondi tematici non durino a lungo in quanto, essendo fondi di tendenza, è più probabile che vengano chiusi e sostituiti da altri più innovativi una volta che la tendenza cessa di esistere. Al riguardo lo studio ha messo in evidenza come oltre il 75% dei fondi tematici chiusi a livello globale non abbia mai raggiunto i 100 milioni di dollari e oltre i due terzi non siano arrivati a 50 milioni di dollari di masse in gestione. Quanto alle chiusure, solo la metà di quelli che hanno iniziato l’attività 15 anni fa sopravvive oggi. Esistono ancora anche il 62,4% di quelli aperti 10 anni fa e il 90,6% di quelli avviati 3 anni fa. Tuttavia il ritmo di chiusura dei fondi azionari non tematici è stato ancora più accelerato.
Fondi tematici: ecco cosa spiega il tasso di sopravvivenza
Morningstar attribuisce questo risultato sorprendente a due fattori. Il primo riguarda il fatto che la maggior parte dei fondi tematici è stata lanciata a partire dal 2017 e da allora ha ottenuto rendimenti molto forti, il che ha favorito la loro sopravvivenza. Il secondo concerne i flussi. Gli afflussi sono aumentati nel tempo e, nonostante il fondo tematico medio abbia subito sistematicamente perdite da novembre 2021 a giugno 2022, eccezion fatta per un piccolo guadagno a marzo, il denaro in termini netti non è stato ritirato. Di conseguenza, la quota dei fondi tematici sul patrimonio totale dei fondi azionari, pari al 2,2% a giugno, il triplo rispetto al 2012, è rimasta piatta o addirittura è aumentata da metà anno.