Stiamo entrando nell’era della Aftershock economy, ma non è il caso di tirare un sospiro di sollievo. Chi investe si troverà ad affrontare uno scenario più volatile che in passato e senza il sostegno che, nel corso della “Shock economy” degli ultimi anni, è stato fornito dalle politiche fiscali dei governi e dalle politiche monetarie della Banche centrali. Per difendersi investire in obbligazioni di qualità è la strada preferita da Pimco, l’asset manager statunitense specializzato in bond.
Aftershock economy, cosa ci aspetta
Nel corso di una tavola rotonda a cui hanno preso parte Richard Clarida, global economic advisor, Andrew Balls, responsabile globale investimenti in reddito fisso e Dan Ivascyn responsabile investimenti di Pimco, l’asset manager ha presentato il proprio Secular outlook con una visione dei prossimi cinque anni.
Secondo Pimco, l’Aftershock economy sarà caratterizzata da una crescita globale debole e con rischi spostati verso il basso, con cicli economici più netti in quanto non potranno più essere riequilibrati dagli interventi di politica fiscale e monetaria.
“Considerato l’elevato indebitamento pubblico raggiunto nel corso degli ultimi anni – ha spiegato Andrew Balls nel corso della tavola rotonda – nei prossimi 5 anni lo spazio per interventi fiscali sarà più limitato”. Allo stesso modo, secondo Balls, le Banche centrali saranno meno disposte a intervenire con piani di quantitative easing o politiche monetarie non ortodosse, in quanto consapevoli dei costi che tali interventi stanno generando in questa fase storica. Inoltre “agiranno per mantenere ancorate le aspettative di inflazione ai loro obiettivi di lungo termine”.
Nella nuova fase economica in cui siamo entrati, inoltre, bisognerà convivere con un’inflazione più elevata rispetto al recente passato anche se non sui picchi che si sono visti lo scorso anno, determinata anche dal nuovo ordine geopolitico mondiale. Secondo Pimco, infatti, “potremmo essere già entrati nella Seconda Guerra Fredda con implicazioni per i paesi di tutto il mondo a fronte del riallineamento delle alleanze e dei rapporti commerciali”.
Investire in obbligazioni di qualità
L’assestamento dell’economia nel corso della Aftershock economy spinge gli esperti di Pimco a investire in obbligazioni di qualità più liquide e ad avere maggiore cautela verso le aree più sensibili a cicli economici che, come detto, saranno più volatili. “Riteniamo che i rendimenti delle varie classi di attivo saranno più differenziati in questa nuova fase economica – ha spiegato Balls -. Sulla base degli attuali livelli di partenza degli interessi, storicamente fortemente correlati ai rendimenti futuri, le obbligazioni di alta qualità possono offrire potenziali rendimenti di lungo termine analoghi a quelli azionari con volatilità significativamente minore e maggiore protezione dai ribassi”. L’opportunità, per chi investe, è quella di costruire portafogli resilienti e prudenti senza dover rinunciare al rendimento che le obbligazioni core sono tornate ad offrire.

Gli esperti di Pimco vedono inoltre la presenza di opportunità al di fuori del recinto dei mercati pubblici. “Il credito privato – hanno spiegato – è destinato a trarre vantaggio dalle recenti turbolenze registrate nel comparto bancario. Ci attendiamo un contesto ricco di opportunità nell’orizzonte secolare sia per le strategie di credito privato in bonis che per stili di investimento più opportunistici”. Tuttavia viene sottolineato che “il riprezzamento sui mercati pubblici sta avvenendo con passo più spedito” e ci si può attendere “una migliore remunerazione per il rischio nelle obbligazioni di alta qualità rispetto alle varie forme di credito privato sensibili al ciclo economico”.

investitori per sopportare il rischio di variazione dei tassi di interesse per la durata dell’obbligazione.