STMicroelectronics ha presentato il suo modello finanziario 2027-2028 e gli obiettivi 2030, prima di avviare il proprio Capital Market Day a Parigi. Il leader globale dei semiconduttori ha tracciato una strada imperniata su una crescita “sostenibile e profittevole”. La società “continuerà a svolgere un ruolo chiave nella trasformazione di tutti i settori industriali verso un futuro più intelligente, più sicuro e più sostenibile”, si legge nel comunicato. Tuttavia, ha abbassato i suoi obiettivi finanziari, dopo i tre tagli della guidance già effettuati quest’anno, in quanto il crollo della domanda dei chip industriali e automobilistici persisterà fino alla fine del 2025. Le azioni STMicroelectronics sono in calo oggi alla Borsa di Milano, e da inizio 2024 hanno quasi dimezzato il loro valore.
STMicroelectronics: i dettagli del piano finanziario
La società italo-francese ha confermato la sua ambizione a realizzare ricavi per almeno 20 miliardi di dollari, ma ha spostato l’obiettivo dal 2027 al 2030. Per questa data prevede anche di raggiungere un margine lordo di circa il 50%, un margine operativo di oltre il 30% e un free cash flow sui ricavi superiore al 25%. Nel modello finanziario 2027-2028, invece, STMicroelectronics stima un fatturato intorno ai 18 miliardi di dollari e un margine operativo compreso tra il 22% e il 24%. Per quanto riguarda il margine lordo, le proiezioni sono per un risultato compreso tra il 44% e il 46%, mentre il free cash flow è dato a circa il 20% sui ricavi, escluse le voci una tantum. L’azienda punta anche a tagliare i costi, ridisegnando nel contempo la sua base manifatturiera. Al riguardo, a fine 2027, il target è di “ridurre i costi in termini di milioni di dollari”.
STMicroelectronics ha riferito che la forte posizione in Cina apporterà benefici, così come i segmenti del mercato dell’intelligenza artificiale in cui compete, come i chip di potenza utilizzati nei data center e nei dispositivi elettronici. “L’ascesa delle case automobilistiche cinesi sta ridisegnando le dinamiche del mercato, insieme agli incentivi governativi e alle restrizioni alle esportazioni”, ha affermato l’amministratore delegato Jean-Marc Chery al Capital Market Day. “I governi hanno introdotto distorsioni nel panorama dell’industria dei semiconduttori e hanno portato a comportamenti insoliti della catena di fornitura, come la doppia prenotazione, l’accumulo eccessivo di scorte e un significativo investimento in sovracapacità”. Il top manager si aspetta che la debolezza del settore automobilistico sia compensata dalla forza dei mercati industriali ed elettronici nella seconda metà del 2025. Tuttavia, ha sottolineato che il prossimo sarà un anno di transizione in termini di ricavi e di margine operativo.
Il commento degli analisti
Secondo alcuni analisti, l’aggiornamento dell’azienda circa gli obiettivi per i prossimi anni è da considerarsi positivo visto il crollo dei mercati industriali. “La reiterazione degli obiettivi finanziari di STMicroelectronics conferma la nostra opinione che l’attuale debolezza dell’azienda sia ciclica e non strutturale“, ha affermato il broker Stifel in una nota.
A giudizio degli analisti di Equita Sim, “guardando alle indicazioni 2027/2028, confrontandole con il consensus 2028, sono più forti a livello di ricavi (consensus 16,9 miliardi di dollari), di margine lordo (consensus 44,3% o 7,5 miliardi) e margine operativo (consensus 20% o 3,4 miliardi)”. Gli esperti della Sim milanese ritengono che il mercato non reagirà oggi alle indicazioni più forti di vendite di medio termine, “in attesa di segnali concreti di inversione del ciclo”. Equita ha un rating hold sulle azioni, con target price a 28 euro, il che implica uno spazio di crescita di oltre 20 punti percentuali rispetto all’ultima chiusura a Piazza Affari a 23,23 euro.
Sulla stessa linea Banca Akros, che conferma la raccomandazione neutral e un prezzo obiettivo di 28 euro sulle azioni STMicroelectronics. “Il target sui ricavi di medio termine dovrebbe avere un impatto limitato sul titolo in quanto crediamo che la società abbia bassa visibilità sul trend dei ricavi”, ha affermato.
Non molto positiva, invece, è la visione di Morgan Stanley, che conferma il rating underweight con prezzo finale a 20 euro. “Come atteso, il gruppo ha spostato le indicazioni di lungo termine”, sottolineano gli analisti della banca americana.
