Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha emesso il suo primo digital bond su blockchain, inaugurando il collocamento per questa tipologia di strumenti in Italia, nell’ambito del Decreto legge “FinTech”, che disciplina le emissioni e la circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale. Il bond è stato sottoscritto interamente da Intesa Sanpaolo come investitore istituzionale unico. La più grande banca italiana e CDP hanno partecipato alla sperimentazione avviata dalla Banca centrale europea per la ricerca di nuove soluzioni in merito al regolamento delle operazioni realizzate sul registro distribuito o DLT (Distributed Ledger Technology).
Le DLT sono sistemi basati su un archivio di informazioni dove vengono registrate le operazioni e che è condiviso da una serie di nodi di rete DLT in cui vi è l’utilizzo di un meccanismo di consenso. La blockchain non è altro che una tipologia di DLT, dove le informazioni sono memorizzate attraverso apposite transazioni in una sequenza ordinata e immutabile di blocchi, in modo sicuro e verificabile, mediante l’applicazione di opportune tecniche crittografiche.
Facendo seguito all’iniziativa della BCE, CDP e Intesa Sanpaolo hanno agito come market participant. I flussi finanziari sono stati regolati nella stessa giornata attraverso la soluzione TIPS Hash Link sviluppata dalla Banca d’Italia. Questa consente l’interoperabilità tra una piattaforma DLT generica e il sistema Target Services utilizzato dall’Eurosistema per i pagamenti all’ingrosso.
CDP: ecco le caratteristiche del digital bond
Il digital bond emesso da CDP presenta alcune caratteristiche. Innanzitutto, il valore nominale è di 25 milioni di euro, con data di regolamento 18 luglio 2024. La scadenza, a partire da oggi, è tra 4 mesi. Il rimborso a Intesa Sanpaolo avverrà il 18 novembre dell’anno in corso. La banca torinese percepirà una cedola fissa calcolata su base annua del 3,633%. Il bond ha rating A-2 per S&P Global Ratings, F-2 per Fitch Ratings e S-2 per Scope. Di seguito ecco schematizzati i principali termini dell’operazione:
- Valore nominale: 25 milioni di euro
- Pricing date: 18 luglio 2024
- Data di regolamento: 18 luglio 2024 (T+0)
- Scadenza: 18 novembre 2024
- Unica cedola: cedola fissa del 3,633% calcolato su base annua
- Rating: A-2 per S&P, F-2 per Fitch e S-2 per Scope
- Legge applicabile: Italiana
- Blockchain: Polygon
Cosa rappresenta l’emissione
L’emissione del digital bond ha un grande significato per le istituzioni coinvolte. Secondo quanto ha dichiarato Fabio Massoli, direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e Sostenibilità di CDP, l’operazione rappresenta “un passo significativo per CDP nell’innovazione dei mercati dei capitali, attraverso l’adozione pionieristica della tecnologia blockchain per l’emissione di titoli obbligazionari”. Ciò non solo potrebbe fare da “precursore per l’emissione di obbligazioni digitali” ma anche “fornire valore aggiunto sia agli emittenti che agli investitori, aprendo nuove opportunità ad altri operatori, incluse le PMI”. È dello stesso avviso, Massimo Mocio, responsabile della divisione Global Banking & Markets di Intesa Sanpaolo, che sottolinea il ruolo della banca “a sostegno di imprese e istituzioni finanziarie, anche attraverso le nuove infrastrutture tecnologiche”.